Gilmozzi: «La situazione del Rabbies non è buona» 

Il problema, ha detto l’assessore rispondendo a Bezzi, si risolve trovando  un equilibrio tra le derivazioni a scopo agricolo e idroelettrico e i pascoli



RABBI. Che le acque del torrente Rabbies fossero inquinate è cosa nota. Ma quali sono le cause di tale inquinamento? Il consigliere provinciale di Forza Italia Giacomo Bezzi ha rivolto la domanda ieri in aula alla Giunta, chiedendo quali siano le cause che hanno determinato lo stato di inquinamento del Rabbies (classificato inferiore a buono) e di conoscere i dati delle analisi effettuate negli ultimi 15 anni dall’Appa, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente.

L’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi, che nella sua premessa ha chiarito come i dati approfonditi delle analisi non possano essere comunicati nella brevità di un’interrogazione, ha ammesso che la situazione attuale del torrente non è buona.

È sulla base dei piani di monitoraggio delle centrali idroelettriche Rabbies 1 e Rabbies 2, confermati da indagini specifiche svolte dall’Appa, che emerge una situazione tutt’altro che positiva per le acque del torrente che solca la Valle di Rabbi.

«La qualità dell’acqua – ha osservato l’assessore Gilmozzi – dipende dalla quantità in cui essa è presente, in rapporto alle immissioni nel corso d’acqua».

L’intensificazione dei controlli sulle acque del torrente che attraversa la Val di Rabbi si è accentuata negli ultimi anni ed è emerso un quadro di sofferenza dall’abitato di San Bernardo di Rabbi fino alla confluenza.

Il Rabbies è poi sotteso da derivazioni idroelettriche alle quali si sovrappongono in estate le attività irrigue e di pascolo. La situazione è problematica, ha ammesso l’assessore, e occorre trovare un equilibrio che coinvolga i rinnovi delle concessioni, una corretta gestione del pascolo e altre valutazioni che devono portare a migliorare le condizioni del torrente. «Quindi – ha concluso Gilmozzi – allo stato attuale la situazione non è buona».

Il consigliere Bezzi, che ha apprezzato l’onestà dell’assessore nell’ammettere le criticità, ha raccomandato attenzione a «non esagerare su questo corso d’acqua e anche su altri torrenti della Valle di Sole come il Noce, che ha già dato molto all’idroelettrico».

Alla carenza idrica si affiancherebbe anche la forte criticità legata alla presenza di liquami zootecnici nelle acque del torrente che taglia la Val di Rabbi. La causa principale che mette maggiormente in sofferenza il torrente sarebbe infatti lo sversamento abusivo dei liquami nel suo alveo. Ma anche un uso superficiale dello spargimento e ammassamento del letame: se lo spargimento avviene troppo vicino l’acqua, o quando piove, si riversa in parte nel torrente.

La qualità dell’acqua del torrente sarebbe positiva nella parte a monte, verso le Terme fino a Masnovo, inizierebbe leggermente a peggiorare proprio nella frazione di Masnovo per poi degenerare sempre di più man mano che si avvicina alla zona di San Bernardo. (f.b.)













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