cles - causa la candidatura del figlio 

Emilia Fondriest “sgradita” nel Patt

CLES. A pochi giorni dal voto si fanno sentire i veleni di una campagna elettorale che, almeno a Cles, ha in parte sparigliato le carte tra i partiti tradizionali, e quindi anche tra gli autonomisti....



CLES. A pochi giorni dal voto si fanno sentire i veleni di una campagna elettorale che, almeno a Cles, ha in parte sparigliato le carte tra i partiti tradizionali, e quindi anche tra gli autonomisti. Ad andarci di mezzo stavolta è Emilia Fondriest, attualmente consigliere comunale di Ville d’Anaunia, ma in passato eletta nelle file del Patt nel consiglio di Cles. Una vita, la sua, passata nel sociale con 40 anni nel patronato Acli del capoluogo noneso a servizio delle persone, e per questo figura notissima in tutta la valle. Emilia è un’autonomista “storica” che però non è più gradita nel Patt di Cles dal quale con un sms del segretario Davide Zanini è stata cordialmente “consigliata” di dimettersi. La sua colpa? La scelta del figlio Marco Pinamonti (detto Bagiana), consigliere comunale a Cles nella maggioranza Patt-Centro Destra, di correre per Autonomia Dinamica, la formazione che propone Mauro Ottobre alla presidenza della Provincia.

«Sono amareggiata e delusa per l’arroganza e la presunzione di alcuni personaggi che stanno rovinando la sezione e il partito. Da più di 13 anni sono militante nel Patt con ottimi risultati. Alle elezioni comunali di Cles del 2005 sono arrivata terza nelle preferenze rinunciando a qualsiasi ruolo di giunta per permettere a gente più preparata di poter proseguire nel percorso» - dice la Fondriest commentando l’accaduto per cui non si dà pace. E si dice fiera del figlio Marco, che da mesi si è differenziato dalle scelte politiche del partito portando proposte vere e sincere, opponendosi ai favoritismi. «Ma causa l’arroganza di qualcuno si è ritrovato a dover prendere altre strade». Linea politica del Patt clesiano che a livello comunale è invece pienamente condivisa sia da Emilia sia dal figlio Marco, che infatti rimane seduto sui banchi della maggioranza. «Ammiro l’amministrazione di Cles che, controcorrente rispetto alla politica provinciale, governando con il centro destra sta ottenendo risultati mai visti prima, per merito dell’ex segretario di sezione Rosario Poletti che sfortunatamente per problemi personali ha lasciato pochi mesi fa il suo ruolo».

Raggiunto al telefono, il segretario della sezione Davide Zanini si dice stupito del clamore della vicenda: «Emilia Fondriest - spiega - è la presidente in carica della sezione, non una semplice iscritta. È persona capace, stimata e molto apprezzata da tutti, in primis dal sottoscritto. Non c’è nulla da eccepire nella sua scelta di seguire il figlio nella campagna elettorale in una lista diversa, ma ci sembrava quanto meno opportuno che la sua posizione nella sezione venisse chiarita anche per rispetto dei nostri tesserati. Tutto qui». (g.e.)















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