Dominici e la tradizione natalizia contadina su Canale Italia

Val di non. «Il presepe è talmente nel Dna delle popolazioni trentine, dal Sacro Romano Impero prima e dall’epoca Asburgica poi, che a partire dal 1500 la rievocazione della nascita di Gesù nelle...



Val di non. «Il presepe è talmente nel Dna delle popolazioni trentine, dal Sacro Romano Impero prima e dall’epoca Asburgica poi, che a partire dal 1500 la rievocazione della nascita di Gesù nelle nostre valli è già un’usanza». Così Caterina Dominici, chiamata in Veneto nello speciale sul Natale di Vito Monaco per Canale Italia. Il Trentino è stato oggetto di notevole interesse appunto per le sue tradizioni natalizie e in particolare per i “famosi” Mercatini di Natale, il sistema commerciale di rievocazione natalizia che prende spunto dall’austriaco “Mercato del Bambin Gesù”.

Dominici ha menzionato le più suggestive tradizioni di Natale trentine e le varie varianti valligiane del presepe. Della sua Val di Non ha portato le immagini del presepe acquatico di Tuenno: rondelle di tronco e muschio a filo d’acqua a sostenere le statuine del presepe, un lavoro di inventiva che ha ridato lustro agli antichi lavatoi, le fontane attorno alle quali un tempo si sviluppava la vita dei rioni. Un altro presepe che ha avuto una menzione particolare è quello vivente a cura del Gruppo storico-teatrale di Arzberg, tenutosi domenica scorsa a Cles, e quello più grande del Trentino, in programma ieri a Brione, adagiato su un poggio panoramico sopra l’abitato di Condino.

Ma per quanto riguarda la tradizione natalizia trentina Caterina Dominici ci tiene a specificare la sua connotazione contadina: «Si è sempre fatto nelle vecchie case con grandi spazi, o nelle aie, o nei portici, o nelle stanze di locali adibiti al deposito di attrezzi agricoli; con un cosciente collegamento tra la terra e la nascita di Gesù, tra la stalla e l’anti-stalla» - spiega l'ex consigliera provinciale.

Una relazione, quella tra la vecchia casa contadina e la stalla di Betlemme, che ha fatto da “fil rouge” nel corso della diretta televisiva andata in onda la mattina del 25 dicembre con tema il Natale nelle varie declinazioni regionali italiane. Infatti il forte desiderio di ritornare alle usanze natalizie contadine è stato manifestato in diretta dalla maggior parte dei vari rappresentanti regionali. La voglia di rivivere il Natale dei Padri, quel Natale che si contraddistingueva per il forte legame con la Natura. Quel Natale leopardiano, quello che ci parla dei Re Magi negli Inni Cristiani e quello spirituale legato ad Adamo, Abramo e Noè che Dominici approfondisce bene nel saggio “L’Inno ai Patriarchi di Giacomo Leopardi - o de’ principii del genere umano” edito da Francisci Editore, protagonista in questa trasmissione dedicata al Natale.

La puntata del programma sarà replicata oggi sul canale 53 e 821 di Sky. G.E.















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