Diego Giovannini aspira a succedere a Formolo 

Elezioni comunali. Per ora è l’unico candidato sindaco di Sporminore. Agricoltore, 31 anni, è molto impegnato nel volontariato. Tornerà invece a fare l’insegnante il primo cittadino in carica


Fabrizio Brida


Sporminore. Dopo il rinvio delle elezioni comunali a causa del Covid e in attesa di capire quando i cittadini trentini saranno chiamati alle urne, Diego Giovannini esce allo scoperto: è lui il primo (e, al momento, unico) candidato sindaco di Sporminore. Un nome, il suo, che in realtà circolava insistentemente ancor prima del diffondersi dell’epidemia.

Data la scelta di non ripresentarsi alle prossime elezioni da parte del sindaco uscente Giovanni Formolo, che dopo cinque anni intensi ha deciso di dedicare tempo ed energie al proprio lavoro, l’imprenditore agricolo classe ‘89 ha accettato la sfida e si è messo a disposizione, candidandosi alla poltrona più prestigiosa del Comune in bassa Val di Non.

Chi è

Presidente della Società Agricola Sporminore, Giovannini è molto impegnato nel volontariato: fa parte infatti del direttivo dei Vigili del fuoco e della Sezione Cacciatori, ma anche del Comitato Sporminore Eventi, anima organizzatrice della famosa “Rassegna del vino paesano”. È inoltre membro del consiglio d’amministrazione del Consorzio Ortofrutticolo Lovernatico (C.o.l.) che fa capo a Melinda.

Come detto, non sarà in lizza l’attuale primo cittadino Giovanni Formolo, così come il suo vice Fausto Eccher e l’assessore Nadia De Marco che, dopo 15 anni in Consiglio comunale, ha voluto lasciar spazio ad altri. Con ogni probabilità, dunque, sarà molto ampio il rinnovamento all’interno dell’amministrazione di Sporminore.

Dopo cinque anni (e oltre) piuttosto impegnativi, Formolo tornerà così a dedicarsi totalmente al suo lavoro di insegnante di scuola primaria “prestato” alle medie tramite il progetto “Officina dei saperi”, anche se è ancora da capire bene come ripartirà il mondo dell’istruzione. «Si tratta di un’iniziativa importante, un percorso scolastico ed educativo improntato sulla dimensione laboratoriale che vede il coinvolgimento di diversi attori come il Comune di Mezzolombardo, la Comunità Rotaliana Königsberg, gli Istituti comprensivi di Mezzolombardo, Mezzocorona e Lavis, l’Istituto Martino Martini e la cooperativa Kaleidoscopio – spiega Formolo –. È un progetto impegnativo e intendo svolgerlo al meglio».

L’uscente

Proprio per potersi concentrare esclusivamente sulla sua professione, l’attuale sindaco di Sporminore ha scelto di non ricandidarsi. «Ho ricoperto volentieri il ruolo di sindaco, perché amo la comunità e ci ho davvero messo il cuore – rivela il primo cittadino –. Anche se da una parte mi dispiace abbandonare, è arrivato il momento di riprendermi i miei spazi, sia nella vita privata, sia in quella lavorativa”.

Come spiega Formolo, i cinque anni trascorsi in municipio non sono stati sempre facili. Compresi gli ultimi mesi alle prese con l’emergenza. “Sono stati anni intensi e faticosi – dichiara – che hanno visto una consistente ristrutturazione interna della macchina comunale. Abbiamo vissuto anche dei vuoti negli uffici con le gestioni associate. Sono stati tanti i momenti impegnativi e dispendiosi, che hanno richiesto parecchie ore di lavoro”.

Per questo Giovanni Formolo ci tiene a ringraziare “tutti i dipendenti che si sono susseguiti, che hanno lavorato e lavorano con serietà ed efficienza, e la giunta con la quale abbiamo potuto condividere tutte le tematiche e le difficoltà in maniera coesa e in ottica costruttiva – conclude il sindaco –. Sono tutte persone attente, capaci, intelligenti”.

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