Coredo senza fibra ottica Casa Sebastiano protesta 

Collegamento fermo a Dermulo, impossibile dialogare sull’autismo con il mondo Coletti: «Gilmozzi e Trentino Network non hanno mantenuto le promesse»


di Giacomo Eccher


PREDAIA. «Abbiamo investito nell’innovazione con le tecnologie più moderne, ma servono ben poco se non si può dialogare ad armi pari con il mondo per scambiare conoscenze». Questo lo sfogo di Giovanni Coletti, presidente della Fondazione Trentina dell’Autismo con riferimento a Casa Sebastiano, la struttura inaugurata lo scorso aprile a Coredo con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento avanzato non solo per la cura ma anche per la ricorca sull’autismo. Il problema sollevato da Coletti è il mancato collegamento tra Coredo e il nodo di Dermulo dove transita la fibra ottica, in linea d’aria poco più di due km: «Una distanza sostanzialmente irrisoria ma che per noi, e per chi a Coredo vuol fare impresa e dare un futuro alla propria attività è come un oceano insormontabile», afferma l’imprenditore. E fa il confronto con la realtà che, fortunatamente, vive la sua azienda, la Tama Aernova Spa di Mollaro, che da quando due anni fa è stata collegata con la fibra ottica ha visto spalancarsi altre prospettive di business non solo per le commesse ma anche per la garanzia di poter dare servizi di manutenzione e alla clientela ormai sparsa in mezzo mondo: «Anche quest’anno infatti abbiamo il fatturato in crescita e supererà i 33,5 milioni di euro, dei quali il 95% da export».

Un confronto impietoso con quello che invece succede a casa Sebastiano con collegamenti che vanno al rallentatore: «Si arriva a Dermulo con un treno veloce, la fibra, ma da lì per salire a Coredo si usa il mulo con un carretto che porta su quello che passa nel segnale». Una realtà, Coredo, che dovrebbe essere attrattiva anche per un investimento puntuale da parte di Trentino Network, la società a capitale pubblico che gestisce le reti per le telecomunicazioni sul territorio provinciale e che, su queste reti, dovrebbe fornire servizi alle pubbliche amministrazioni del Trentino e agli operatori. «Mi risulta che il magazzino Unione Frutticoltori Coredo è l’unica cooperativa socia di Melinda con ancora collegata con la fibra ottica. Ma è tutta la zona che ha bisogno di questo servizio sempre può fondamentale. Tanto per fare alcuni nomi, oltre a Casa Sebastiano penso alla centrale del teleriscaldamento, alle varie aziende alberghiere del paese, alle imprese artigianali e per servizi che ne avrebbero beneficio anche in prospettiva futura. Perché se ci vuole investire sui giovani con i fatti e non con le parole bisogna prima di tutto dare gli strumenti tecnologici che ci consentono di guardare avanti verso il mondo, ma non a dorso di mulo». Un’ultima considerazione: «Il 26 febbraio 2016, quando è stato inaugurato il collegamento con la fibra ottica all’area produttiva di Mollaro, l’assessore provinciale Gilmozzi e il presidente e ad di Trentino Network Alessandro Zorer avevano garantito che il collegamento entro pochi mesi sarebbe giunto anche a Coredo. Sono passati due anni, il mondo corre e non è successo nulla».

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