Coop Anaunia, a Bresimo e Cis negozi multiservizi 

Punti vendita di montagna, accordo con la Provincia e sostegno finanziario più alto grazie alla nuova qualifica europea di “Interesse economico generale” 



ALTA VAL DI NON. I negozi di montagna del Trentino che offrono alla popolazione un ampio ventaglio di servizi, anche di carattere sociale, in seguito all'azione svolta dalla Provincia, possono ora fregiarsi della qualifica europea di Servizi di interesse economico generale-Sieg. I criteri generale che devono possedere sono stati fissati recentemente con una delibera di giunta, che fa ancora una volta del Trentino un territorio apripista in Italia. Ieri, all’assessorato allo sviluppo economico, la firma del primo accordo fra Provincia e Famiglia Cooperativa Anaunia, riguardante i due punti vendita multiservizio di Cis e Bresimo. Alla definizione dei contenuti dell’accordo, che stabilisce anche quali servizi aggiuntivi i negozi devono offrire alla popolazione (vedi riquadro), hanno concorso i due Comuni interessati. La Provincia ha anche accresciuto il concreto sostegno finanziario agli esercizi Sieg, portandolo da 10 mila a 14 mila euro annui.

L’atto è stato firmato dal vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, dalla dirigente del Servizio industria artigianato commercio e cooperazione Franca Dalvit e dalla presidente della Famiglia Cooperativa Anaunia Graziella Berti, alla presenza del vicepresidente del Settore Consumo della Federazione Trentina della Cooperazione Walter Facchinelli, e del direttore della Famiglia Cooperativa Anaunia Rinaldo Iob. «La certificazione Sieg è importante perché fa sì che il negozio di montagna, al di là della sua redditività economica, venga riconosciuto a tutti gli effetti come la “casa della comunità - ha sottolineato Facchinelli - ovvero come un anello di congiunzione fra i servizi, commerciali e non, e la popolazione, e quindi come uno strumento importante per la lotta allo spopolamento delle aree più lontane dai maggiori centri urbani. La Famiglia cooperativa non è solo un negozio dove acquistare dei beni, ma una struttura che aiuta il sistema della cooperazione ad assolvere alla funzione sociale che gli è riconosciuta dalla stessa Costituzione». Per la presidente della Famiglia Cooperativa Anaunia Berti «nei nostri punti vendita si ritrovano tutti, dai bambini mandati dai genitori a fare acquisti, che si fermano davanti al negozio a giocare, alle persone che approfittano delle compere per incontrarsi, discutere, stare assieme. Ci auguriamo che i negozi Sieg continuino a diffondersi in tutto il Trentino».

Ad oggi, oltre 200 negozi multiservizi (che erogano, oltre ai servizi commerciali, anche servizi accessori di interesse trasversale per la popolazione residente che altrimenti avrebbe difficoltà ad accedervi) beneficiano di un sostegno provinciale, per una spesa pubblica annuale di 2 milioni di euro. I negozi Sieg in arrivo in tutto il Trentino in questa prima fase sono nel complesso 25, rappresentativi di 21 imprese che hanno presentato domanda. Le prossime manifestazioni di interesse possono essere presentate alla Provincia entro la scadenza, del 10 settembre, con decorrenza degli atti di impegno a partire dal 1° ottobre.

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