Con cinque defibrillatori Ton sarà “cardioprotetto” 

Soccorsi tempestivi. Gli apparecchi saranno dislocati in piazza a Vigo, in centro a Toss,  a Castelletto, a Masi e a Castel Thun. Previsti serata informativa e corso di formazione


Fabrizio Brida


Ton. Anche il territorio comunale di Ton sarà presto “disseminato” di defibrillatori. Poiché la tempestività dei soccorsi nei casi di arresto cardiaco risulta fondamentale, triplicando addirittura le probabilità di sopravvivenza, l’amministrazione comunale ha deciso di dislocare in zone strategiche del comune delle postazioni Dae (defibrillatore automatico esterno, ovvero semiautomatico) con relative istruzioni per garantire prontezza nell’intervento e aumentare così le possibilità di non riportare traumi permanenti.

Nello specifico sono stati individuati come punti nevralgici per afflusso di gente o per visibilità la piazza di Vigo (all’esterno dell’ambulatorio medico), il centro di Toss (all’esterno della sede dell’associazione Il Ciasel), Castelletto (all’esterno del ristorante Trattoria al Lago), Castel Thun (nel parcheggio di servizio) e il centro di Masi (all’esterno della sede dell’associazione Baitona, dove sarà necessaria solo la teca protettiva, visto che l’associazione ha già in dotazione un Dae).

Adesioni volontarie

Siccome è fondamentale che la popolazione non solo capisca l’importanza di tale strumentazione, ma anche che sia addestrata all’utilizzo del dispositivo e abbia nozioni di primo soccorso, verrà poi organizzata una serata informativa aperta a tutti. Durante l’incontro sarà spiegata l’importanza del progetto e saranno raccolte le adesioni volontarie per i corsi di formazione, in modo da fornire a tante persone la possibilità di intervenire in modo tempestivo in caso di emergenza, puntando soprattutto sul coinvolgimento delle associazioni del territorio.

Prima di procedere alla concretizzazione dell’iniziativa sono stati presi contatti con il vicino Comune di Campodenno, che ha già installato (e anche utilizzato, salvando una vita) sul proprio territorio i defibrillatori, in particolare con l’assessore Gianluca Bertolas che ha seguito questo progetto quanto mai attuale e importante. L’amministrazione di Ton ha quindi ritenuto opportuno affidarsi alla stessa ditta, la Low Cost Service snc di Carpi, decidendo di acquistare quattro defibrillatori con i relativi accessori, la teca riscaldata a muro, il pannello informativo, il kit per cinque apparecchi e una colonnina per il posizionamento non a muro.

I contributi di Rurale e Bim

Anche la Cassa Rurale Val di Non e il Bim dell’Adige contribuiranno finanziariamente alla spesa totale, che sarà intorno ai 10 mila euro. Le attrezzature saranno quanto prima a disposizione di società sportive, associazioni o cittadini, che potranno intervenire nell’immediato, coordinando l’attività di soccorso con la centrale operativa 112.

«Si tratta di un progetto che avevamo inserito già nel programma elettorale, quindi è nato nel 2015 – spiega la consigliera Chiara Eccher, responsabile dell’iniziativa –. L’intento è di formare non solo chi è del settore, ma anche e soprattutto i ‘laici’, perché con il defibrillatore si possono davvero salvare delle vite. Per l’installazione dei cinque apparecchi abbiamo scelto delle zone nevralgiche, dei punti strategici per l’afflusso di gente o per accessibilità».













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