Cles, dalla Russia la solidarietà  della città gemella Sudzal

Cles. «È bello sapere che anche da lontano qualcuno si preoccupa per noi». La commenta così il sindaco Ruggero Mucchi, tradendo una piacevole sorpresa, la lettera approdata in municipio da Suzdal, la...



Cles. «È bello sapere che anche da lontano qualcuno si preoccupa per noi». La commenta così il sindaco Ruggero Mucchi, tradendo una piacevole sorpresa, la lettera approdata in municipio da Suzdal, la città russa gemellata con il capoluogo. Nella missiva, il responsabile amministrativo della città, Sergey Sakharov, esprime a Mucchi solidarietà e incoraggiamento in questa situazione di difficoltà. Ma ecco la lettera. “Caro Sindaco, caro collega, in riferimento allo scoppio dell'infezione da Coronavirus, da parte di tutti i cittadini della città di Suzdal e da parte mia, ti chiedo di trasmettere le parole di sostegno agli abitanti della città di Cles, augurandovi di superare questa difficile situazione il prima possibile. Sono sicuro che le azioni intraprese dalla leadership del Paese per prevenire la diffusione del virus, la perseveranza e il coraggio degli Italiani aiuteranno nel prossimo futuro a vincere la lotta contro l'epidemia. Auguro forza ai medici specialisti e una pronta guarigione a tutti malati, così come la pace e la prosperità per tutti i residenti della città di Cles. Con sincero rispetto e cordialità”.

Per ricordare le vittime dell’epidemia, per onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari, per abbracciare idealmente tutti, per essere di sostegno l'uno all'altro, martedì 31 marzo alle 12 è stato osservato davanti al Municipio di Cles un minuto di silenzio alla presenza del sindaco, del vicesindaco, del presidente del consiglio comunale e delle Forze armate. Dopo, il trombettista Enrico Magnago del Gruppo Bandistico Clesiano ha suonato il “Silenzio”. G.E.















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