Calamita per i turisti: 142 mila passaggi al ponte sospeso

MALÉ. Il settore su cui la nuova gestione del Parco ha puntato forte è naturalmente quello turistico. Tanto che, giusto per snocciolare qualche numero raccolto col contapersone, il ponte sospeso di...



MALÉ. Il settore su cui la nuova gestione del Parco ha puntato forte è naturalmente quello turistico. Tanto che, giusto per snocciolare qualche numero raccolto col contapersone, il ponte sospeso di Rabbi in sei mesi ha avuto 142 mila passaggi, le cascate del Saent 60 mila. Cifre sufficienti a far capire l’ordine di grandezza in cui si inserisce oggi il Parco. Con l’obiettivo di essere parte di un’offerta turistica efficace insieme ad Apt e consorzi turistici (Peio 3000 e Rabbi Vacanze), adottando delle strategie mirate per ottenere la “Carta Europea del Turismo Sostenibile”, strumento riconosciuto anche dal ministero dell’Ambiente come fondamentale nella promozione turistica delle aree protette.

In questo senso è stata fondamentale la forte spinta attuata dal punto di vista della comunicazione, con il rinnovamento del sito internet e l’apertura delle pagine social.

Le 123 attività estive rivolte ai visitatori con “Viviparco 2017” hanno avuto una programmazione coordinata e la partecipazione delle Guide Alpine della valle e il Corpo Forestale.

Molte delle nuove proposte hanno avuto successo, in particolare le passeggiate notturne e gli eventi come il Bioblitz e la visita agli opifici della Val di Rabbi. Anche le iniziative autunnali hanno ottenuto il gradimento dei turisti, in special modo le attività collegate al bramito del cervo, realizzate in coordinamento con i parchi provinciali e la promozione di Trentino Marketing.

“L’idea è di rafforzare ulteriormente questa proposta – ha spiegato Claudio Ferrari – con la collocazione di alcune altane. Finora si è trattato di un’osservazione un po’ “selvaggia”, verranno a breve installati dei punti strategici di avvistamento”.

Le attività invernali, invece, si sono concentrate sulle escursioni con le ciaspole.

Anche l’area faunistica di Peio Fonti, che ospita una ventina di cervi e alcuni caprioli, ha visto un boom di visitatori, con quasi 16 mila presenze. Nel corso dell’estate sono state inoltre realizzate 10 stazioni di ricarica per e-bike presso altrettante malghe o rifugi.

Interessante, infine, il progetto condiviso tra le tre diverse aree del Parco collegandone i sentieri denominato “Altavia del Parco”. (f.b.)













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