IL PERSONAGGIO

Bake Off: il noneso Philippe Chini in tv si innamora della cucina... e di Sara

Pasticcieri dilettanti. Nella finale l’altra sera su Real Time il ventiseienne di Segno conquista  il bronzo. «Un risultato al di sopra delle aspettative. Mi sono divertito e ho imparato tanto»


Fabrizio Brida


SEGNO. Un terzo posto inaspettato e, è il caso di dirlo, dal sapore dolce. Si è conclusa così, al termine di una finale gustosa e ricca di colpi di scena, l’avventura televisiva del noneso Philippe Chini, 26 anni, di Segno, alla trasmissione “Bake Off Italia 8”, in onda su Real Time.

Non ha portato a casa il titolo di “Miglior pasticciere amatoriale d’Italia”, andato alla 29enne di Gallarate Sara Moalli, che nell’ultima sfida ha superato l’altra concorrente Monia De Carolis, ma Philippe ha sicuramente conquistato il pubblico per l’energia e quel pizzico di sana irriverenza che ha portato sotto il tendone. Oltre, naturalmente, al suo talento, forse all’inizio un po’ grezzo, che è cresciuto e si è affinato puntata dopo puntata, dolce dopo dolce.

Per la finalissima, nella 100esima puntata del reality, Philippe si è presentato in versione elegante con la camicia bianca e tanto di papillon (memore forse anche della tirata di orecchie da parte di Ernst Knam quando si tolse la maglietta e cucinò a petto nudo) e carico per affrontare la prova creativa, che consisteva nella preparazione di 100 mono porzioni (25 per ognuna delle quattro tipologie scelte), e la prova tecnica, nella quale i tre sfidanti si sono dovuti cimentare replicando la torta di pere e ricotta del maestro pasticciere Sal De Riso, ospite speciale nell’ultima puntata della trasmissione condotta da Benedetta Parodi.

Philippe, accompagnato dal suo solito carisma e da qualche termine dialettale (memorabili i suoi “bon bon” e gli immancabili “pomi”) che ormai l’Italia ha imparato a conoscere, ha affrontato le due prove con coraggio e determinazione, spronato anche dall’incontro, con tanto di abbraccio emozionante, con la mamma Tarcisia.

Al momento del verdetto, i giudici Ernst Knam, Clelia d’Onofrio, Csaba della Zorza e Damiano Carrara, pur apprezzando i dolci di Philippe, hanno deciso che a giocarsi la vittoria finale nella sfida “torta cavallo di battaglia” sarebbero state Monia e Sara. Per il “pasticciere” noneso, dunque, è arrivata una pur splendente medaglia di bronzo.

«Un risultato al di sopra delle aspettative – commenta Philippe – sono arrivato in questo programma impreparato, per una scommessa con gli amici e con l’idea di divertirmi. Proprio il divertimento mi ha portato in finale, ho affrontato ogni sfida senza pressione e ho cercato anche i valorizzare i prodotti del nostro territorio, come le mele Melinda. Devo dire che ho imparato tanto in questo percorso».

Un percorso che ha rischiato di interrompersi alla terza puntata, quando c’è stata una doppia eliminazione. «Sono arrivato di fronte ai giudici e sono riuscito a passare – racconta –. Da lì è nata la voglia di mettermi davvero d’impegno e di studiare, grazie anche a Sara, con la quale è nata un’amicizia particolare».

E, forse, anche qualcosa di più. A Benedetta Parodi, parlando del suo percorso, ha risposto: «Esco da qui dopo aver imparato tanto di cucina. Ed esco innamorato. Perfetto no?». Chissà che Philippe non sia riuscito a conquistare, oltre al terzo posto, anche il cuore della miglior pasticciera amatoriale d’Italia. Magari con uno dei suoi dolci.













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