Allarme cimice asiatica per i frutticoltori del Noce 

Parassita sempre più presente, soprattutto in bassa e media Val di Non: i metodi per contenerlo in primo piano alla Giornata Tecnica martedì prossimo a Cles


di Giacomo Eccher


CLES. La cimice asiatica in Trentino e i sistemi di contenimento, uno sguardo su cosa sta facendo il Piemonte per il controllo, l’innovativo allevamento del melo a Guyot e le nuove varietà di mele messe a dimora nelle Valli del Noce. Questi i temi della Giornata Tecnica su “La frutticoltura nelle valli del Noce” in programma martedì prossimo 12 febbraio alle 8.30, all’auditorium del liceo Russell di Cles. L’appuntamento, il 22° della serie che è molto attesa e partecipata dai frutticoltori, è organizzato dal Centro Trasferimento Tecnologico in collaborazione con il Consorzio Melinda e Apot: sarà aperto dagli interventi dell’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli, e dal direttore generale della Fondazione Mach (Fem), Sergio Menapace. L’evento - per dare modo a tutti di seguirlo anche da casa - sarà trasmesso in diretta streaming sul canale you-tube Fem www.youtube.com/fondazionemach.

Tornando ai temi in discussione, c’è sicuramente interesse per capire l’evoluzione del fenomeno, ormai invadente e preoccupante, della cimice asiatica (Halyomorpha halys) la cui presenza verso la fine dell’estate 2018 è stata riscontrata in alcune aree frutticole della bassa e media valle di Non. In autunno in questi areali si sono osservati numerosi adulti, in particolare nei pressi delle abitazioni, alla ricerca di luoghi adatti allo svernamento. Risulta pertanto opportuno, anche per i frutticoltori, conoscere la biologia dell’insetto ed eseguire periodici controlli per mettere in atto sistemi di contenimento mirati: verrà in proposito presentata l’esperienza del Piemonte, una realtà che già da qualche anno convive con questo parassita. Altro punto la difesa fitosanitaria che nel 2019, in particolare nel campo degli insetticidi, presenta alcune novità per aggiornare i frutticoltori e metterli in grado di scegliere con cognizione i prodotti per contenere i diversi parassiti in particolare per la difesa dagli afidi e da cimici. Altro punto il “Frutteto pedonabile” con le prove sperimentali in corso da alcuni anni presso la Fondazione Mach su come realizzare e gestire in modo razionale un frutteto pedonale allevato in parete e le prospettive che questa scelta può offrire. Da tempo si parla anche di nuove varietà di mele. Negli ultimi anni molti frutticoltori delle valli del Noce, anche su indicazione di Melinda, hanno messo a dimora nuove varietà. Le prime esperienze impostate dal Centro Trasferimento Tecnologico in collaborazione con Consorzio Innovazione Frutta, e i dati ottenuti, aiutano i frutticoltori a mettere in atto le tecniche di coltivazione adeguate: è un percorso appena iniziato che dovrà continuare anche nei prossimi anni.

Il programma della giornata prevede alle 8 registrazione dei partecipanti, alle 8.30 saluti di apertura con l’assessore provinciale Zanotelli e il direttore Fem Menapace. Ore 8.50 “La Cimice asiatica, nuovo parassita emergente; Analisi della situazione in Trentino” (Valerio Mazzoni, Gianfranco Anfora, Michele Berti, Claudio Panizza – Fem); “La cimice asiatica in Piemonte: la diffusione dalla sua prima comparsa e possibile controllo” Graziano Vittone – Agrion; ore 9.40 “Proposte per il contenimento di afidi e cimici “ (Daniele Barchetti, Maurizio Chini, Matteo de Concini, Piergiorgio Ianes - FEM); ore 10.10 Pausa caffè; ore 10.30 Allevamento del melo a Guyot: risultati delle prove sperimentali e indicazioni per la realizzazione e la gestione Alberto Dorigoni, Franco Micheli - Fem; ore 11.10 Nuove varietà di mele: risultati produttivi e osservazioni nei frutteti messi a dimora nelle Valli del Noce (Roberto Torresani, Gianluca Giuliani, Lodovico Delaiti - Fem); ore 11.45 Discussione e chiusura lavori. Moderatore: Tommaso Pantezzi – Fem. (g.e.)

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