A Romeno in dieci anni investimenti per 11 milioni 

L’ultimo bilancio. La giunta comunale con in testa il sindaco Dominici tira le somme in vista della nascita del Comune di Novella. «Consegniamo edifici e servizi pubblici in piena efficienza» 


Giacomo Eccher


Romallo. Allo scoccare della mezzanotte di San Silvestro il Comune di Romallo cesserà di esistere per confluire nel nuovo Comune di Novella insieme a Cagnò, Revò, Cloz e Brez. Un finale che chiude anche la decennale esperienza amministrativa del sindaco Silvano Dominici ed il suo gruppo, che guida il Comune dal maggio 2010.

«Sembra ieri – commenta l’assessora Elsa Bertoldi - quando dieci anni fa un gruppo di giovani mi ha chiesto di sostenerli entrando in lista con loro. Ero l’unica con esperienza amministrativa ma nonostante questo, grazie alla loro voglia di fare e determinazione, siamo riusciti a rilanciare gli investimenti portando avanti un lavoro davvero importante per la comunità».

Undici i milioni di euro messi in campo per gli investimenti in questi anni di consiliatura: l’opera più rilevante è rappresentata dalla condotta di adduzione che porta l’acqua dal territorio di Rumo fino agli acquedotti di Revò-Romallo. Ingenti anche gli investimenti sul patrimonio edilizio comunale: 2,5 milioni che hanno fatto sì che i cittadini possano disporre di edifici confortevoli e moderni con una gestione decisamente più agevole ed economica.

Un bilancio più che soddisfacente anche per il sindaco Dominici: «Gli edifici pubblici che consegniamo al Comune di Novella sono stati rinnovati con capitali rilevanti ed oggi possiamo vantare standard edilizi di prima qualità riconosciuti anche dal protocollo Casaclima. Dal punto di vista della compatibilità ambientale affidiamo ai nostri giovani, futuri depositari del nostro ambiente, un contesto di eccellenza: l’acqua, risorsa preziosa, vitale e limitata è salvaguardata e gestita in maniera attenta da una rete acquedottistica in piena efficienza e monitorata dalle più moderne tecnologie digitali. La maggior parte del fabbisogno energetico del comune è coperto oggi da fonti rinnovabili, mentre l’impiego di fonti derivanti dal petrolio è ormai marginale. Lo sviluppo socio-economico della nostra terra è riuscito a coniugare natura, agricoltura ed economia affacciandosi anche al settore turistico che costituisce un grande potenziale oggi ancora troppo poco valorizzato».

Un cenno particolare merita il livello dei servizi offerti ai cittadini di Romallo: in due legislature la giunta Dominici è riuscita, attivando anche risorse finanziarie private, ad avviare un servizio di asilo nido molto apprezzato dalle famiglie, mentre nel corso del 2020 partirà l’innovativo co-housing che garantirà il benessere di anziani e persone con fragilità.

Indubbiamente queste due legislature sono state caratterizzate da un innegabile “fiuto” nel reperire risorse e nel trovare i canali opportuni per finanziare le opere. Anche la buona volontà degli amministratori ha dato il suo piccolo ma significativo contributo come sottolinea il vicesindaco Luca Albertini. «Nel corso di due consiliature la libera decisione degli amministratori comunali di rinunciare ai compensi (per intero o in parte) previsti per legge ha permesso di costruire un “tesoretto” di oltre 250 mila euro che sono stati messi a disposizione per la realizzazione di opere pubbliche e per il funzionamento dell’ente».













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