A Cles il Patt cambia i vertici e scalda i motori per le comunali 

Cles. Tra meno di un anno a Cles si vota per rinnovare sindaco e consiglio comunale e il Patt mette le mani avanti rinnovando i vertici della sezione. Nuovo segretario è Massimiliano Girardi, attuale...



Cles. Tra meno di un anno a Cles si vota per rinnovare sindaco e consiglio comunale e il Patt mette le mani avanti rinnovando i vertici della sezione. Nuovo segretario è Massimiliano Girardi, attuale assessore comunale ai lavori pubblici, presidente è Fabrizio Leonardi attuale capogruppo Patt in consiglio comunale; la segreteria organizzativa è stata affidata alla consigliere provinciale Paola Demagri. Il rinnovo delle cariche a Mechel nel corso di una serata con i tesserati, presenti il segretario politico Simone Marchiori, il presidente Franco Panizza e il coordinatore di valle Andrea Biasi. Ai lavori sono interveniti anche il sindaco Ruggero Mucchi e i consiglieri provinciali Ossanna e Demagri. Toccherà dunque a Girardi stabilire la linea della sezione per le prossime elezioni comunali in una roccaforte, Cles, che gli autonomisti intendono conservare. All’incontro di Mechel è stato ringraziato il segretario uscente Davide Zanini per l’impegno profuso nel mantenere attiva la sezione. In conclusione Marchiori, a proposito delle amministrative del 2020, ha detto: «Il Patt ha l’obbligo di cercare di riunire tutti coloro che credono nel primato della buona politica e nell’importanza dell’originalità del sistema autonomistico trentino. In particolare, coloro che sono territoriali e, quindi, vicini alle istanze e ai bisogni delle persone». Ma non si tratta di un referendum a favore o contro Pd e Lega, partiti con i quali comunque si dovrà continuare a ragionare nel rispetto del ruolo di ciascuno, ma di riunire chi ha una certa idea di Trentino. «A Cles questo percorso è stato imboccato nel 2015 e i risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti: bisogna, quindi, partire da qui, dalla situazione attuale, consolidare ed ampliare il gruppo se necessario, ma senza snaturare lo spirito». G.E.















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