il caso

Nava: «Ho fatto il nome di mia moglie per non buttare via le dosi»

Il dirigente dell’Azienda sanitaria si difende dalle accuse di aver vaccinato la moglie: «Stavano cercando i nominativi per coprire tutti i posti»

IL CASO: le dimissioni di Nava



TRENTO. I primi di gennaio fece vaccinare sua moglie, ora Enrico Nava ha presentato le dimissioni dal ruolo di direttore per l'Integrazione socio sanitaria di Trento. Il direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Pier Paolo Benetollo, “ne ha preso atto”, come comunica l'Apss in una nota.

La moglie, giudice di una sezione della Commissione tributaria, lo scorso 5 gennaio - scrive il quotidiano L'Adige - ha ricevuto la prima dose Pfizer e poi anche la seconda. Il funzionario si è dimesso dal ruolo dirigenziale.

«Stavano cercando i nominativi per coprire tutti i posti al fine di non buttar via le dosi di vaccino. Allora ho fatto il nome di mia moglie», afferma al portale news Il Dolomiti. L'Apss ha avviato un indagine interna. 













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