l'indagine

Maxim, la coltellata a tradimento all'incontro per celebrare il rito

L’omicida ha svelato la dinamica: «Ho ucciso Maxim Zanella per devozione a Satana». La vittima aveva accettato per curiosità di compiere a casa sua il rituale che prevedeva lo scambio  di sangue tra i due giovani con ferite ai polsi alla presenza di un teschio animale. Ma Kozlowski (nella foto) colpì l’amico al collo tagliandogli la giugulare 


Mario Bertoldi


BOLZANO. C’è la devozione a Satana nel dramma che ha spezzato la vita di Maxim Zanella, il giovane trentenne assassinato da un amico nel suo appartamento a Brunico lo scorso 27 luglio. E’ quanto ha raccontato l’omicida reo confesso Oskar Kozlowski, polacco di 23 anni in occasione dell’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice. Maxim Zanella non è mai stato un appassionato di riti satanici. Lo era però il suo carnefice che la notte della tragedia probabilmente lo ha convinto a seguire un rituale che avrebbe previsto un minimo sacrificio di sangue alla presenza di un teschio di animale con l’ambiente rigorosamente al buio, rischiarato da una sola candela accesa.

Un rituale surreale, da paura. È molto probabile che Maxim Zanella abbia pagato con la vita la decisione di accettare l’invito a partecipare semplicemente per curiosità, convinto dall’amico. Secondo quanto raccontato dall’omicida, il rituale concordato avrebbe previsto per entrambi i protagonisti alcuni tagli ai polsi per perdere del sangue da far defluire nel cranio da caprone che gli inquirenti trovarono nella casa della vittima quella notte. In realtà il rito, così come previsto, non sarebbe mai iniziato in quanto Oskar Kozlowski (satanista dichiarato) senza alcun motivo avrebbe estratto da una tasca il proprio coltello a serramanico colpendo Maxim Zanella con un solo fendente al collo, mirato a lesionare la vena giugulare. La vittima avrebbe perso conoscenza in pochi secondi per poi morire per dissanguamento al massimo in un paio di minuti.

Secondo i verbali dell’udienza di convalida, Oskar Kozlowski ha dichiarato di «aver avvertito un impulso» che lo avrebbe indotto a colpire e ad uccidere l’amico. Non si sarebbe trattato di un raptus per un litigio. Il giovane polacco, si sarebbe reso perfettamente conto del suo gesto e scelse di abbandonare frettolosamente l’appartamento lasciando Maxim rantolante a terra in un lago di sangue. C’è un particolare che da un punto di vista processuale potrebbe avere un certo peso. Dopo essere stato fermato ed essere stato portato in caserma, ai carabinieri Oskar Kozlowski avrebbe ammesso di aver assassinato l’amico affermando di aver «già immaginato prima» l’omicidio. Una frase che potrebbe far ipotizzare la premeditazione. Pare, però, che l’imputato l’abbia pronunciata alla presenza dei carabinieri ma in assenza del proprio legale. Si tratta dunque di un elemento investigativo processualmente non utilizzabile anche perchè proprio nel corso dell’udienza di convalida il giovane polacco ha poi smentito di aver mai detto quella frase. Il racconto di Oskar Kozlowski (la cui dinamica è stata confermata dai rilievi dei carabinieri dei Ris) non ha però chiarito un vero e proprio movente. Il giovane polacco sostiene di aver avvertito un “impulso” quasi a far credere che sia stato Satana ad ordinargli di uccidere.

L’omicida, dunque, potrebbe essere stato in preda a vere allucinazioni ma i suoi avvocati difensori per il momento non hanno ritenuto di chiedere un incidente probatorio per una perizia psichiatrica. Gli accertamenti degli inquirenti hanno intanto confermato che in casa di Maxim Zanella non c’erano sostanze stupefacenti. Non è emersa presenza di droga neppure dalle analisi del sangue della vittima che in realtà, quella notte, avrebbe semplicemente bevuto qualche bicchierino di troppo visto il tasso alcolico abbastanza elevato riscontrato. Le indagini sul dramma è agli sgoccioli. La Procura sta solo attendendo l’esito di alcuni accertamenti su un computer ed un telefonino prima di tirare le somme. Ma i consulenti tecnici hanno chiesto una breve proroga dei termini.

 













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