Agricoltura

Lavis: il Consorzio Trentino di Bonifica presenta il progetto di impianto lavaggio mezzi agricoli

Il lavaggio degli atomizzatori è vitale al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza e di qualità delle acque, partendo dalla positiva esperienza dell’impianto già esistente a Mezzocorona. In foto l’impianto di Mezzocorona, immagine Cooperazione Trentina



LAVIS. Di fronte ad un folto pubblico di produttori agricoli, soci della Cantina La-Vis e dei Consorzi di Miglioramento Fondiario Avisiano e di Pressano, è stato presentato il progetto esecutivo di impianto per il lavaggio dei mezzi agricoli che sorgerà all’interno del territorio di Lavis e andrà a servire le zone produttive a Sud della Rotaliana e a Nord di Trento. Il progetto, redatto dal Consorzio Trentino di Bonifica, prevede l’approntamento di una struttura prefabbricata con una piazzola coperta di lavaggio, i relativi container per l’utilizzo delle acque e un caricabotte per il riempimento degli atomizzatori che verrà realizzata in località Torbisi, nel settore settentrionale della borgata e poco a valle della statale del Brennero.

Il terreno individuato, di proprietà della Provincia, risulta facilmente accessibile dai mezzi meccanici in un punto defilato rispetto al traffico veicolare. Il progetto esecutivo, frutto di un accordo fra Consorzio Trentino di Bonifica, Comune di Lavis e Provincia, è stato presentato dal presidente dell’ente Luigi Stefani e dal direttore Michele Bernabé. Entrambi si sono soffermati sulla valenza strategica del lavaggio degli atomizzatori al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza e di qualità delle acque partendo dalla positiva esperienza dell’impianto realizzato dallo stesso Ctb a fine 2022 in località Cané a Mezzocorona, struttura che copre le esigenze di un territorio di circa 1.500 ettari.

“Grazie a questo primo impianto a circuito chiuso – ha spiegato il presidente Stefani – siamo riusciti a concentrare in un unico punto i lavaggi dei mezzi agricoli, garantendo i massimi livelli di sicurezza ed evitando la pratica errata di ricorrere alla pulizia delle attrezzature all’interno degli spazi aziendali”. Un risultato significativo, confermato dai prelievi effettuati dall’Appa, che ha spinto il Ctb alla progettazione di nuovi impianti lungo l’asta dell’Adige al fine di migliorare l’impatto complessivo dell’agricoltura rispetto all’ambiente e alle comunità locali. Come a Mezzocorona, anche l’impianto di Lavis sarà pertanto dotato di tutte le tecnologie atte a garantire il recupero del 95% delle acque utilizzate all’interno di una struttura a circuito chiuso senza alcuna dispersione nell’ambiente, mentre la restante frazione residua, pari al 5%, verrà progressivamente stoccata in appositi container per essere inviata successivamente presso impianti dedicati al trattamento speciale.

“Nel corso del primo anno di attività del lavaggio di Mezzocorona – ha ricordato il direttore del Ctb Michele Bernabè – sono stati prodotti poco meno di 4 metri cubi di rifiuto speciale a fronte di oltre 2.000 lavaggi di mezzi agricoli”. A completamento dell’opera prevista nel comune di Lavis verrà predisposta una recinzione in legno e una siepe, mentre l’intera struttura verrà dotata di telecamere ed impianti automatizzati per consentirne l’utilizzo tramite chiavetta elettronica di accesso 24 ore su 24. Il costo dell’impianto prevede un investimento complessivo di 354.000 euro Iva inclusa i quali verranno coperti parzialmente da un intervento del Gal (Gruppo di Azione Locale del Trentino centrale) con fondi Psr e Feasr nella misura di 199.900 euro. La parte restante verrà coperta con l’emissione di ruoli di pagamento di durata pluriennale ai possessori di fondi agricoli nel fondovalle dell’Adige che rientrano nel bacino di utenza del nuovo impianto che si estende su una superficie potenziale di 1.200 ettari. Nelle prossime settimane si procederà all’appalto dei lavori, mentre la realizzazione definitiva dell’opera è prevista per fine estate. Alla presentazione nella sala riunioni della Cantina La-Vis erano presenti il presidente della cooperativa Pietro Patton, il vicesindaco ed assessore all’urbanistica del comune di Lavis Luca Paolazzi, l’assessore alla Attività economiche di Lavis Isabella Caracristi, il presidente del Cmf di Pressano Roberto Piffer, il presidente del Cmf Avisiano Marco Folgheraiter e Raffaella Canepel, dirigente del Servizio Settore Qualità Ambientale dell’Appa. C.L.
 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera