Un censimento di lapidi e croci per custodire la memoria

Val di cembra. Custodire la memoria: i segni della pietà popolare in Val di Cembra e sull’Argentario: è il titolo del progetto al quale aderiscono l’Ecomuseo Argentario, la Rete di Riserve Val di...



Val di cembra. Custodire la memoria: i segni della pietà popolare in Val di Cembra e sull’Argentario: è il titolo del progetto al quale aderiscono l’Ecomuseo Argentario, la Rete di Riserve Val di Cembra - Avisio, la Fondazione Museo Storico del Trentino, la Pro Loco di Segonzano e l'associazione El Nos Bosc. Il primo obiettivo è censire le lapidi antiche e le croci commemorative presenti sul territorio, il secondo approfondire la conoscenza di questi manufatti per salvaguardarli insieme ai ricordi che sono collegati ad essi.

“Si tratta infatti di un patrimonio importante di manufatti - scrivono le associazioni promotrici del progetto - realizzati nel corso dei secoli (croci, stele, placche metalliche, incisioni eccetera) che non è mai stato oggetto di una catalogazione sistematica».

L'ambito geografico su cui si concentra il progetto corrisponde al territorio dell'Ecomuseo Argentario (Civezzano, Fornace, circoscrizioni di Meano e Argentario di Trento, Lavis), della Val di Cembra e dei comuni di Capriana e Valfloriana in Val di Fiemme.

Tutti i cittadini possono collaborare segnalando lapidi e croci del proprio territorio e raccontando storie, aneddoti, ricordi ad essi legati.

Anche le scuole locali sono invitate a coinvolgere i ragazzi in questa opera di documentazione, accompagnandoli in escursioni di scoperta del territorio. Coloro che intendono collaborare possono contattare l’Ecomuseo Argentario scrivendo a info@ecoargentario.it, telefono 335 6514145 oppure la Retere di Riserve Val di Cembra - Avisio, reteriservecembra@gmail.com, 392 6161 1830.













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