«Turismo, settore vulnerabile Servono nuove strategie» 

Scenari inediti. Il “Dolomiti Future Lab” nato a fine 2019 non si è fermato per la pandemia ma nella Fase 2 il suo ruolo diventa ancora più importante nel riorientamento dell’offerta


Rosario Fichera


Paganella. Con l’avvio della “fase 3” della pandemia, torna in campo anche il “Dolomiti Paganella Future Lab”, il laboratorio nato a fine 2019 sull’altopiano della Paganella per immaginare il futuro del turismo di questo territorio per i prossimi 10-30 anni.

In effetti in questi mesi di crisi scatenata dal Codiv-19, il laboratorio non ha smesso mai di lavorare, seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione. Abbiamo quindi sentito Luca D’Angelo, direttore dell’Apt Dolomiti Paganella, alla quale è stata affidata la guida del pool internazionale di esperti del laboratorio.

«In questi mesi di crisi, come Apt - ha spiegato Luca D’Angelo – ci siamo concentrati soprattutto sul supporto agli operatori economici per facilitare la ripartenza, ma abbiamo lavorato sempre con un occhio al futuro, seguendo le linee guida del progetto “Dolomiti Paganella Future Lab”.

Progetto che, in considerazione di quanto è accaduto in questi mesi, è diventato a maggior ragione ancora più strategico».

In che senso?

«Il Covid-19 che ha stravolto le nostre vite, facendo emergere, peraltro, la vulnerabilità del settore del turismo. Una situazione di crisi, questa, dove numerosi punti di riferimento sono andati perduti e per la quale non si possono prevedere tutte le possibili ripercussioni. Di fronte a questo scenario inedito, il laboratorio ha acquisito così un’ulteriore importanza strategica, perché i quattro temi fulcro del progetto e cioè il DNA della destinazione, il ruolo delle nuove generazioni, se i cambiamenti climatici possono essere visti come un’opportunità e come realizzare un turismo equilibrato, sono diventati ancora più attuali e determinanti per il futuro dell’altopiano».

Un futuro incerto per il turismo, per il quale, oltre ai problemi che esistevano prima della crisi, adesso si sono sommati quelli della pandemia. Cosa ne pensate al riguardo?

«La pandemia ha fatto emergere, a livello mondiale, la vulnerabilità strutturale dell’industria del turismo che si basa soprattutto sulla libera circolazione dei beni e delle persone, sui sentimenti di fiducia e sicurezza. Venuto meno uno di questi fattori, l’intero settore è entrato in crisi.

Dobbiamo allora modificare questo meccanismo, mettendo per esempio in campo una serie di azioni di prevenzione e mitigazione per non farci trovare impreparati in futuro in situazioni di possibili crisi analoghe. Inoltre i problemi che esistevano già prima della crisi richiederanno adesso nuove risposte e in quest’ottica, come ho accennato prima, il nostro progetto deve riorientarsi, fornendo delle nuove risposte alle quattro domande chiave su cui ruota il progetto, tenendo conto delle implicazioni della crisi».

Quindi potremmo dire stesso mazzo di carte, ma cambiando gioco?

«Esatto, individuare il DNA della destinazione diventa estremamente importante in un momento in cui si è capito quanto siano fondamentali la relazione e il contatto con gli altri. Allo stesso modo è importante capire come coinvolgere i giovani per motivarli a lavorare in un settore come il turismo che in questi mesi si è dimostrato vulnerabile; così come diventa strategico ragionare sulla sostenibilità della destinazione, diventata ancora più centrale per il futuro del turismo, soprattutto di fronte a problemi come la capacità di carico del sistema ricettivo, il sovraffollamento, l’adeguamento delle infrastrutture. E non ultimo il tema dei cambiamenti climatici, fondamentale per la vita di noi tutti, soprattutto dopo gli appelli degli scienziati sulle possibili relazioni tra pandemie e inquinamento e distruzione degli habitat».

Quali saranno allora i prossimi passi del laboratorio?

«Stiamo mettendo a punto delle nuove iniziative partecipative della comunità che saranno avviate prossimamente, avendo come focus principale il futuro dell’altopiano post pandemia».















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