«Senza l’ex Enal vuoto urbano informe» 

Mezzolombardo, le motivazioni della Commissione paesaggio contro il progetto di demolizione dell’edificio storico


di Anna Tava


MEZZOLOMBARDO. È stata depositata ieri una mozione a firma dei gruppi di minoranza Partito Democratico, Uniti per Mezzolombardo e Mezzolombardo Partecipa che chiede di non procedere alla demolizione del palazzo storico ex Enal, com’è invece previsto nel progetto per la costruzione di un parcheggio interrato.

Forti del parere negativo espresso dalla Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità Rotaliana - Königsberg, questi soggetti politici continuano ad avversare il progetto del parcheggio sotterraneo sotto piazza Erbe portato avanti dalla giunta comunale.

Il verbale della Commissione considera che l’edificio in questione è soggetto a risanamento conservativo, essendo un immobile già presente nel catasto asburgico e presentando una forte connotazione architettonica che ne fa un singolare “segno” paesaggistico; la sua demolizione rappresenterebbe pertanto un notevole impoverimento del paesaggio urbano. Al secondo punto si legge che lo sventramento darebbe origine non ad una piazza, ma ad un vuoto urbano informe, che renderebbe più esposto l’assetto, certamente improprio in un contesto storico, del cortile da cui si accede al parcheggio interrato del supermercato, con rampe circolari, intercapedini di ventilazione e altre strutture accessorie la cui visione sarebbe inammissibile in uno spazio aperto tra le due principali vie del centro storico. Da ciò deriva il parere contrario alla demolizione, a cui seguono dei consigli: l’edificio ex Enal potrebbe eventualmente essere usato per contenere il collegamento con l’interrato in sostituzione del prisma vetrato previsto allo scopo. Qualora venisse demolito, gli altri edifici, andrebbero sostituiti con un nuovo insieme in grado di offrire verso via Degasperi un fronte edilizio architettonicamente decoroso e coerente, che separi visivamente l’ambito interno ed esterno; va inoltre data una forma compiuta agli spazi aperti verso il centro che mitighi l’impatto di strutture incongrue al paesaggio urbano.

A fronte di queste considerazioni, vincolanti per il Comune di Mezzolombardo, i gruppi firmatari della mozione dichiarano: «Speriamo che il progetto venga modificato secondo le indicazioni della Commissione. In caso contrario, siamo pronti ad attivare tutte le iniziative possibili, compresa quella di rivolgerci alla popolazione per una presa di posizione dei cittadini». Gli esponenti di opposizione affermano, infatti, di aver registrato una grande sensibilità da parte di molte persone verso questo storico immobile.

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