Sentiero da piazza Loreto alla serra di San Giorgio 

Lavis, il percorso collegherà anche i Ciucioi e costerà 400 mila euro. È uno  dei 7 interventi sull’Avisio finanziati dall’indennizzo per la diga di Stramentizzo 


di Daniele Erler


LAVIS. Entro fine anno sarà realizzato un nuovo ingresso per l’Avisio da piazza Loreto a Lavis. E poi, entro il 2023, sarà costruito un sentiero che dal giardino dei Ciucioi proseguirà lungo il torrente, sulla sponda destra, fino alla serra di San Giorgio. I lavisani potranno finalmente raggiungere il Zambel – l’area naturale più affascinante della zona – a piedi e in sicurezza. Finora l’ingresso a questa parte del greto del torrente era vietata e solo i più spregiudicati si avventuravano a loro rischio e pericolo.

Sono solo due interventi di una lunga lista: i progetti totali sono 61 per l’intero Avisio, fra questi solo 7 riguardano direttamente Lavis. Perché la lista di cui stiamo parlando utilizza i fondi che derivano dallo sfruttamento dell’acqua alla diga di Stramentizzo. In parole semplici: è un indennizzo per i disagi derivati dalla centrale idroelettrica, la quota maggiore spetta naturalmente ai paesi più vicini alla diga, il resto viene diviso in percentuali sempre minori, dalla Val di Fiemme, giù giù lungo il corso del torrente, fino a Trento.

Lavis avrà comunque in saccoccia quasi un milione e duecentomila euro, che bastano per cambiare per sempre il rapporto fra i lavisani e il loro torrente. Ecco i progetti, in alcuni casi erano nel cassetto già dai primi anni Duemila. Circa 15 mila euro serviranno per una nuova rampa che permetterà di accedere all’Avisio da piazza Loreto: l’assessore all’ambiente Franco Castellan ha anticipato, giovedì sera in consiglio comunale, che sarà realizzata entro fine anno. Con 400 mila euro sarà progettato e realizzato un percorso ad anello, con un sentiero sulla sponda destra del torrente, da piazza Loreto alla serra di San Giorgio, con un punto panoramico e un passaggio mozzafiato sulla serra stessa. Il sentiero sarà collegato con il giardino dei Ciucioi e verso maso Franch, e poi con gli altri percorsi e sentieri che saranno realizzati verso Piatelle, Camparta e San Lazzaro. Circa quarantaquattro mila euro saranno utilizzati invece per riqualificare e rinaturalizzare un’area sulla sponda destra dell’Avisio, finora utilizzata da un’azienda per l’estrazione di inerti. Qui saranno realizzati due specchi d’acqua destinati agli anfibi e sarà raddrizzata l’attuale pista ciclabile. Più di 114 mila euro sono destinati alla zona delle foci (comuni di Lavis e Trento) per sistemare la vegetazione: saranno estirpate piante invasive e non autoctone e saranno coltivati cereali destinati all’alimentazione degli animali selvatici. Altri 73 mila euro serviranno per l’acquedotto sull’Avisio e quasi 5 mila euro per il passaggio pedonale, con una passerella, sopra la foce del rio Papa. Infine anche Lavis parteciperà a un progetto rivoluzionario: una pista ciclopedonale che costeggerà il torrente, lungo la val di Cembra, fino a Trento.













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