Sei incontri per scoprire i migliori vini del mondo 

Mezzolombardo, l’idea di Bernardi della Cantina Rotaliana «Vogliamo far crescere la platea degli estimatori»


di Carlo Bridi


MEZZOLOMBARDO . Nell’arco del 2018 alla Cantina Rotaliana di Mezzolombardo intende offrire agli estimatori del buon vino ben sei opportunità di conoscenza ed assaggi di alcuni fra i migliori vini del mondo presentati da esperti per quel vino e per la zona di produzione dello stesso. Si tratterà di serate ad alto livello tecnico - scientifico, nelle quali saranno presentate per ciascun vino e per la zona di provenienza le caratteristiche organolettiche e le ragioni del perché esista il forte collegamento fra quel vino e quel territorio.

Primo evento il 4 maggio ed ogni tre settimane - al venerdì sera -, escluso il periodo estivo, la Cantina Rotaliana organizzerà sei eventi straordinari presentando per primo il Nebbiolo con relatore Alessandro Masnaghetti di Enogea, a seguire il 25 maggio, l’Aglianico definito a ragione il Barolo del sud, con relatore la guida Bibenda, le Roi Blanc sarà presentato da un relatore AIS il 15 giugno, e dopo l’estate il 5 ottobre, Armando Castagno farà un excursus sul Pinot Nero di Vosne-Romanee, il 16 novembre sarà la volta del Sangiovese che sarà presentato da Carlo Macchi e per finire il 7 dicembre in clima già di feste la serata a tutto Champagne con un relatore della Guida Veronelli.

Ad illustrare il programma il direttore commerciale della cantina Massimo Bernardi, ideatore del progetto. ll nostro obiettivo, afferma Bernardi, è quello di far crescere negli estimatori del vino che sono invitati ad aderire al Wine Club la cultura del vino ed è per questo che l’adesione è aperta a tutti, il nostro auspicio è quello di riuscire a coinvolgere molti appassionati di questa eccezionale bevanda.

Per partecipare agli eventi è sufficiente aderire all’Exclusive Wine Club come socio e poi la cantina provvederà ad invitare tutti i soci agli eventi programmati ed a quelli che saranno messi in programma in seguito non dimenticando il nostro principe dei vini il Teroldego in un momento nel quale sta avendo riconoscimenti ad ogni livello.

Anche per il Teroldego Rotaliano sarà programmata una serata in seguito. Gli incontri sono a pagamento per una certa selezione dei partecipanti, ma non sarà una grossa cifra perché noi non vogliamo certo lucrare su questi eventi precisa Bernardi. Il taglio delle serate sarà rigidamente tecnico-scientifico. Tutte le informazioni in merito si trovano sul sito della cantina: wwwcantinarotalina.it.

Ma in quale contesto si inseriscono questi eventi? Siamo in presenza di un mercato costantemente in crescita, particolarmente per l’ottimo successo del nostro Trentodoc, afferma Bernardi, ma anche per i nostri vini fermi sta finalmente crescendo l’interesse, e si sta scoprendo da parte del consumatore l’alta qualità degli stessi.













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