«Porfido Trentino, qualità e rispetto per l’ambiente» 

Il bilancio dell’Ente Sviluppo. Il direttore Luca Filippi soddisfatto dell’imminente certificato Iso 14025. Tanti convegni in giro per l’Italia per «illustrare pregi e peculiarità della nostra pietra»


Fernando Valcanover


Albiano. L’Ente Sviluppo Porfido (E.s.po), ente volontario rappresentativo di settore, promuove e tutela il porfido del Trentino che storicamente è associato ad alta qualità di prodotto, specializzazione, eleganza e cura dei dettagli, per dare un lavoro finito di alta qualità e durevole nel tempo. «Nel corso del 2019 - spiega il direttore di Espo, l’architetto Luca Filippi - le iniziative da noi organizzate con Trentino Sviluppo per la promozione del Porfido e Pietra Trentina, sono state numerose, dai convegni a Bertinoro, Brescia, Cremona, Verona, Genova, e quello recente di Gradara del 6 dicembre, con il presidente dell’Ordine degli architetti, ingeneri, tecnici di pubbliche amministrazioni, sindaci, assessori, ai quali abbiamo illustrato i pregi e peculiarità della nostra pietra».

Durante i convegni, dopo i saluti istituzionali del presidente di Espo, Massimo Stenico, del Distretto del Porfido e Pietra Trentina, Ezio Cristofolini, è intervenuto l’arch. Luca Filippi su “Qualità dei materiali e dei processi”, sulle “Problematiche e soluzioni per il progetto del piano orizzontale”.

«È stato ribadito – continua Filippi nella relazione - che il processo di trasformazione delle città, ha evidenziato quanto il progetto di recupero sull’esistente dovrà tener conto anche dei valori e caratteristiche dei tessuti urbani, per dare valore non solo a ciò che va rigenerato nel volume architettonico, ma anche all’architettura orizzontale, che ne costituisce il supporto e che si configura come l’arena di ogni azione, sociale, civile, commerciale, culturale. Un approccio sicuro e sostenibile dell’intervento, deve essere oggi considerato anche per lo spazio pubblico, per i principali luoghi di vita delle città, e del paesaggio».

È seguito uno specifico seminario dimostrativo pratico della posa in opera da parte di un posatore. Dal 12 al 22 febbraio Espo ha partecipato con uno stand alla fiera “MyPlant&Garden” a Milano, e dal 14 al 17 maggio alla fiera “Contrumat” di Barcellona, dove si è stato possibile interagire con numerosi contatti interessati al prodotto “Porfido del Trentino”, provenienti anche dai Caraibi, Nord Africa, Francia e Inghilterra.

Ad Albiano sono state organizzate delle visite alle aree estrattive, al Museo del porfido, alla Valle di Cembra e Altopiano di Pine, con architetti e progettisti, con l’ordine di Udine e Cuneo. «Tra le attività – ha concluso il direttore di Espo - l’Ente controlla periodicamente la produzione dei propri associati, rilasciando il marchio “Porfido Trentino controllato”, sinonimo di qualità e rispetto per l’ambiente, che sta ricevendo la certificazione ambientale ISO 14025. Espo offre alle amministrazioni pubbliche processi di controllo di qualità sui materiali e sulla messa in opera e collabora con l’Università di Ferrara, il laboratorio WebGisLab del Consorzio Futuro in Ricerca, che sviluppa modelli organizzativi, sistemi di coordinamento e gestione per dare efficienza agli interventi di pavimentazione e manutenzione dello spazio pubblico».













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