Passeggiata sulle colline per scoprire le eccellenze 

Il 25 aprile. “Di maso in maso, di vino in vino” è alla terza edizione, che si farà anche con il brutto tempo. Quest’anno con il Comune e la Pro loco di Lavis all’organizzazione partecipa anche Giovo 


DANIELE ERLER


Lavis. Torna la prossima settimana, il 25 aprile, l’iniziativa “Di maso in maso, di vino in vino”, la passeggiata enogastronomica sulle colline avisiane, giunta alla terza edizione. Organizzata dal Comune e dalla Pro loco di Lavis, quest’anno per la prima volta coinvolge anche il Comune di Giovo: in una sorta di alleanza fra due paesi vicini, all’insegna dell’eccellenza dei prodotti e della bellezza dei paesaggi. Così il percorso è ancora più lungo e in dieci masi si potranno scoprire ben 50 realtà, fra aziende di produttori, ristoranti e associazioni. Con diversi menù, momenti musicali e laboratori, pensati soprattutto per le famiglie.

A contatto con i produttori

Il vero segreto del successo dell’iniziativa ce lo confida un vignaiolo. I visitatori – provenienti da tutto il Trentino e dall’Alto Adige, ma anche da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna – possono entrare in contatto con i produttori, nel loro luogo di lavoro. Scoprono così come i vini, i succhi e le birre artigianali nascano in un determinato contesto territoriale.

Quando tre anni fa l’iniziativa venne lanciata come un esperimento, arrivarono tremila persone: molte di più rispetto alle previsioni e alle aspettative. L’anno scorso erano cinquemila. «Per noi è una vetrina del territorio importantissima – spiega l’assessore all’ambiente Franco Castellan – non è solo una festa, ma è un modo per mettere in mostra il nostro territorio e i produttori che qui lavorano».

Una festa per tutti

La strada del vino, con partenza dalla piazza di Pressano, sarà chiusa al traffico e sarà percorribile a piedi, in bicicletta o con un trenino turistico. Ognuno dei dieci masi offre un menù diverso, sempre all’insegna dei prodotti locali. Una navetta raggiungerà la stazione della Trento-Malé a Lavis e quella dei treni a Zambana. I parcheggi saranno aperti alla cantina sociale di Lavis, all’ex consorzio Cinque comuni di Zambana e ai Serci, nel comune di Giovo. Ma soprattutto: quest’anno la festa sarà davvero per tutti. Lo spiega l’assessore alle attività sociali, Isabella Caracristi: «Il trenino sarà accessibile anche ai disabili. Inoltre abbiamo coinvolto la Sat di Civezzano che ci metterà a disposizione alcune joelette». Sono delle speciali carrozzine da fuori strada che saranno trainate dai volontari delle associazioni locali.

Musica e teatro

Il percorso apre alle 9.30 del 25 aprile, anche in caso di maltempo. Non c’è nessun biglietto all’ingresso: eventualmente si paga soltanto quello che si consuma nei vari masi. Ogni tappa offre diversi intrattenimenti. Il più particolare è forse la rievocazione storica della figura del Saltaro, l’antico custode dei vigneti che farà alcune incursioni lungo il percorso, grazie all’impegno di alcuni attori. Oltre ai concerti dei gruppi di vario genere, ci saranno alcuni laboratori per i bambini. Dietro alle quinte c’è l’impegno di ben 400 persone, in gran parte volontari.

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