L'INTERVISTA matteo sartori  

«Mi candido a sindaco per migliorare Molveno» 

Elezioni comunali. Avvocato specializzato in diritto amministrativo, è sostenuto dalla lista “RiparTIAMO MOlveno”. Turismo tra i temi principali: «L’afflusso di auto va razionalizzato»


Rosario Fichera


Molveno. “RiparTIAMO Molveno”. È questo il nome della nuova lista che sarà capitanata dal candidato sindaco Matteo Sartori alle elezioni comunali di settembre a Molveno, per le quali si ripresenterà, con la sua squadra, anche il sindaco uscente, Luigi Nicolussi. Una lista civica, quella di Sartori, che sarà presentata ufficialmente a breve e che sarà formata, su 14 candidati, da 6 donne (che potrebbero arrivare forse a 7) tutte – assicura il candidato sindaco – motivatissime e che non vedono l’ora, come i colleghi uomini, d’iniziare a lavorare per la comunità.

Abbiamo incontrato Matteo Sartori che ha deciso, come si suol dire, di scendere in campo per amore del suo paese, pur non avendo un’esperienza politica diretta, ma potendo contare su una pluriennale esperienza professionale che riguarda proprio l’amministrazione pubblica e in particolare dei Comuni.

«Da quasi vent’anni esercito la professione di avvocato – spiega Matteo Sartori - in uno degli studi più importanti della provincia nell’ambito del diritto amministrativo. La mia professione mi ha permesso, quindi, d’imparare molto bene le regole di funzionamento dell’amministrazione pubblica: basti pensare, al riguardo, che negli ultimi dieci anni il mio studio ha assistito più di trenta Comuni trentini in materia di appalti, pianificazione urbanistica, pubblico impiego e per le altre problematiche tipiche degli enti pubblici».

Perché avete scelto il nome “RiparTIAMO Molveno”?

«Soprattutto per due motivi: per manifestare il nostro sentimento di forte attaccamento per il paese e per affermare l’esigenza che Molveno viva una nuova stagione nella quale, abbandonando contrasti e polemiche, e con una attenta e condivisa programmazione, si possa costruire qualcosa d’importante per la crescita sociale ed economica della comunità».

Parliamo di obiettivi: quali sono quelli principali del vostro programma?

«Ruotano intorno ai temi che consideriamo prioritari per la nostra comunità, ovvero il turismo, l’ambiente naturale e le persone. Per quanto riguarda l’offerta turistica crediamo che debba essere attuata in un’ottica di crescita sostenibile e, quindi, di attenzione al meraviglioso ambiente che ci circonda».

Cosa vi proponete da questo punto di vista?

«Di razionalizzare, anche attraverso la realizzazione di apposite infrastrutture, l’enorme afflusso di automobili al quale stiamo assistendo nelle ultime stagioni estive e che rischia di compromettere la straordinaria vivibilità dei nostri luoghi; senza, naturalmente, limitare, ma anzi agevolando ulteriormente, l’afflusso di turisti alla località. Abbiamo, inoltre, la volontà di puntare decisamente sulla “doppia stagione”, sostenendo convintamente Funivie Molveno- Pradel nei progetti di sviluppo invernale, oramai pronti per essere attuati. Altro fondamentale, obiettivo, sino ad oggi colpevolmente trascurato, è di “salvare” il nostro bellissimo centro paese che sta vivendo, da alcuni anni, una gravissima crisi che si sta manifestando nella continua chiusura di negozi».

E per quanto riguarda le persone?

«Garantire il loro benessere e una migliore qualità di vita, ponendo grande attenzione, in particolare, ai servizi per anziani, famiglie e giovani».

Perché ha deciso di “scendere in campo”?

«Ho deciso di candidarmi perché ho l’ambizione di migliorare Molveno. Nel mio percorso di preparazione della lista ho ricevuto la fiducia di un bellissimo gruppo di persone, animate dalla stessa mia voglia di cambiamento e convinte che, con coesione, entusiasmo e condivisione, si possono ottenere grandi risultati».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano