Luca Paolazzi:«Ripartiamo da Masere ed ex Filanda» 

L’intervista. Per il riconfermato assessore all’urbanistica, sport e innovazione di Lavis rimane una priorità l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo anche ridando vita alle aree dismesse


Rosario Fichera


Lavis. La squadra di assessori della giunta Brugnara bis (formata da Luca Paolazzi, Caterina Pasolli, Isabella Caracristi e Franco Castellan, a cui si aggiungerà, tra un paio di mesi, anche Andrea Fabbro) è già al lavoro. Ma quali sono i loro rispettivi programmi per i prossimi cinque anni?

Oggi iniziamo a chiederlo a Luca Paolazzi, vicesindaco e assessore all’edilizia e urbanistica, sport, innovazione e partecipazione. Così come per i suoi colleghi di giunta, lavorerà nel segno della continuità, avendo ricoperto gli stessi incarichi nella precedente amministrazione, potendo quindi completare le attività in sospeso.

«Sì, potrò chiudere al più presto i molti progetti già avviati. Nei prossimi giorni farò il punto con colleghi e collaboratori per programmare il lavoro dei prossimi mesi e anni».

Partiamo dall’urbanistica: quali sono gli obiettivi principali che intende realizzare?

«In materia urbanistica porteremo avanti una politica di riduzione del consumo di suolo, valorizzazione dei centri storici e tutela delle aree verdi e cercheremo di dare nuova vita ad aree dismesse, ma di fondamentale importanza, a cominciare dall’area Masere ed ex Filanda. Continueremo inoltre a coltivare la ricucitura del tessuto urbano attraverso il potenziamento della mobilità ciclopedonale e la diffusione di strutture e funzioni pubbliche. Questo anche stimolando nuovi processi partecipativi e la collaborazione attiva dei cittadini nella gestione di beni e spazi comuni, come è stato nei mesi scorsi con lo sport diffuso. Immagino una pianificazione urbanistica in grado di rinsaldare i legami di comunità».

E in materia d’innovazione?

«Partiremo dalla digitalizzazione dell’archivio edilizio e dall’ulteriore informatizzazione dei servizi. Dobbiamo fare un nuovo passo avanti per innovare i servizi pubblici. Questo chiama in gioco la capacità d’immaginare nuovi modi di lavorare, di cambiare la cultura amministrativa, di creare nuove competenze e nuove modalità di comunicazione per rafforzare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Penso a un Comune in grado di creare valore aggiunto, amico di cittadini, famiglie, associazioni e imprese, capace di farsi carico dei problemi e fornire rapidamente risposte, ma anche di interpretare le ambizioni e creare opportunità».

Per lo sport cosa farete?

«Andremo avanti su quattro binari: supporto alle famiglie, con contributi per facilitarne l’accesso ai servizi sportivi; supporto alle associazioni, con contributi e servizi; promozione dello sport per tutti, affinché sia sempre più un diritto diffuso e uno strumento di coesione e benessere sociale; potenziamento degli spazi sportivi. Su quest’ultimo punto la nuova palestra di Pressano è in costruzione; sta partendo l’appalto della palestra di via Mazzini e procede la progettazione del nuovo campetto, sempre in via Mazzini, così come quella della piscina comunale, a giorni sarà coperto un campo da tennis e stiamo coltivando anche nuove idee».

Sport che deve fare i conti con l’emergenza Covid.

«Serve la piena responsabilità di tutti. A Lavis le attività sportive sono ripartite, pur tra mille difficoltà e tutti gli operatori hanno finora dato prova di grande attenzione e senso del dovere. Dobbiamo continuare su questa strada e anzi fare ancora meglio, perché dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown».

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