La roccia sopra Zambel sarà imbrigliata dalle reti 

Un intervento da 860 mila euro. La giunta di Lavis ha approvato il progetto di cui si era iniziato a parlare 20 anni fa. La zona rimane inaccessibile al pubblico, ma forse non per sempre


Fabrizio Brida


Lavis. Le pareti rocciose dello Zambel dovrebbero essere finalmente consolidate. La giunta comunale di Lavis ha approvato in linea tecnica il progetto esecutivo per il consolidamento definitivo delle pareti rocciose del versante destro dell’Avisio, sovrastanti la strada che da piazza Loreto porta alla serra di San Giorgio.

Lo Zambel è un’area naturale fra le più affascinanti di Lavis: si trova prima del paese, verso Giovo. Qui sorge la serra di San Giorgio, che crea una sorta di laghetto artificiale. In realtà la zona, anche se da sempre generazioni di ragazzi hanno sfidato il pericolo e i divieti, avventurandosi verso quest’area tramite sentieri che non sarebbero percorribili, non è accessibile. Questo proprio a causa del rischio frane e della pericolosità del versante roccioso.

Lo scopo dell’intervento è di consentire l’accesso in sicurezza al personale addetto alla manutenzione degli impianti di acquedotto e idroelettrico comunali e al personale della Provincia addetto alla manutenzione delle opere idraulico-forestali, oltre ai tecnici autorizzati. Almeno per il momento, dunque, non è previsto l’accesso per i cittadini.

Da anni a Lavis si attende un intervento per la messa in sicurezza del versante: risale a vent’anni fa, infatti, un primo studio approfondito sulla stabilità della parete, effettuato a seguito dell’ennesima caduta di materiale porfirico sulla stradina sottostante. Erano stati eseguiti poi diversi sopralluoghi da parte dei tecnici della Provincia-Servizio prevenzione calamità pubbliche.

«Si tratta di un progetto di lunga data, che è stato preso in mano più volte – spiega l’assessore competente Andrea Fabbro –. Dopo un confronto con il Servizio prevenzione della Provincia è emersa la possibilità di ottenere il finanziamento. Abbiamo dovuto quindi adeguare il progetto e renderlo attuale, oltre a rinnovare le autorizzazioni».

Ora, con l’approvazione del progetto esecutivo redatto dall’ingegner Pietro Castellan ad agosto 2019, pare finalmente giunta l’ora dell’intervento, che prevede una spesa complessiva di 860 mila euro, di cui 622.304 euro per lavori a base d’appalto e 227.695 come somme a disposizione, oltre a 10 mila euro per espropri e indennizzi. I lavori consisteranno nella posa delle reti sulle pareti rocciose. «Parliamo di un intervento importante e complesso. Per il momento cerchiamo di ottenere il finanziamento e di realizzare l’opera, è un primo passo – aggiunge Fabbro –. Sarebbe bello, poi, rendere fruibili la strada e la zona, davvero caratteristica, ai cittadini».

La messa in sicurezza dei versanti rocciosi si ricollegherebbe a quel punto ad altri interventi sulle passeggiate dell’Avisio, con un nuovo ingresso da piazza Loreto e un percorso turistico che sale dal torrente, si affianca ai Ciucioi e finisce sulle colline.

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