La Provincia: «Catasto, gli uffici non chiuderanno» 

Mezzolombardo. Con la delibera provinciale n. 1320 del 2019 si è prevista la revisione dell’assetto degli uffici territoriali, stabilendo nei fatti che gli uffici del Catasto e del Libro fondiario di...



Mezzolombardo. Con la delibera provinciale n. 1320 del 2019 si è prevista la revisione dell’assetto degli uffici territoriali, stabilendo nei fatti che gli uffici del Catasto e del Libro fondiario di Mezzolombardo, a cui fanno riferimento i Comuni della bassa val di Non, dell’Altopiano della Paganella e della Rotaliana, non avranno più un dirigente proprio, ma saranno accorpati agli uffici di Trento e un dirigente verrà in paese solo in alcune giornate. Una situazione delicata dato anche che altro personale presente negli uffici del Catasto e del Libro fondiario lascerà gli uffici di Mezzolombardo. Questa era la denuncia del gruppo consigliare della Lega Trentino. Ieri la risposta del vicepresidente Mario Tonina: «Mezzzolombardo non chiuderà gli uffici». E lo spiega.

«La delibera 1320 del 30 agosto 2019 ha dato il via ad una riorganizzazione del Catasto e Libro Fondiario, Servizi fortemente decentrati sul territorio trentino, prevedendo un percorso di realizzazione per fasi progressive fino ad arrivare alla sua compiuta realizzazione nel corso del prossimo anno. Le direzioni passano da dodici a otto, rimodulando i limiti dei Distretti catastali; gli Uffici soppressi sono sostituiti da Presidi, a cui è proposto un Referente, garantendo la stessa presenza sul territorio provinciale e mantenendo inalterata la qualità del servizio all’utenza. Questo percorso è stato elaborato per consentire una semplificazione e un miglior coordinamento tra gli Uffici che gestiscono il patrimonio immobiliare trentino, promuovendo un efficentamento delle direzioni e del personale, compatibile con le risorse finanziarie ed umane disponibili, che vuole andare al di là del mero risparmio in termini economici: conoscenza, organizzazione, condivisione e fruibilità dei dati sono le parole chiave che guidano questo processo.

Tradizionalmente i rapporti tra i cittadini e gli Enti avvenivano attraverso una documentazione cartacea, oggi si basano sullo scambio interattivo e digitale delle informazioni. Questa trasformazione digitale, resa possibile dall’evoluzione tecnologica, diventa l’occasione per una vera e propria rivoluzione dell’informazione. Le nuove metodologie adottate e gli strumenti di lavoro utilizzati da chi deve gestire informazioni così importanti, avvicinano il cittadino verso un nuovo approccio di lettura delle informazioni.

Il Catasto e il Libro Fondiario hanno provveduto all’informatizzazione di tutti i dati censuari, cartografici, planimetrici e giuridici in gestione, ottenendo una completa de-materializzazione dei documenti. Anche le procedure di aggiornamento sono ormai telematiche, così come le relative notifiche e le firme dei Direttori che possono avvenire anche da remoto: da Trento si possono firmare gli atti di Mezzolombardo con la stessa tempistica ed efficacia. Presso L’ufficio come nel Presidio, viene peraltro garantita la presenza continuativa di tecnici e conservatori necessari per le attività di consulenza e di supporto alle persone che necessitano di un aiuto o che presentino casistiche di particolare complessità. Infine: i documenti catastali e tavolari sono disponibili gratuitamente sul Portale dei Servizi provinciali, consultabili e scaricabili accreditandosi con latessera sanitaria o Spid; alcuni dati catastali sono inoltre presenti sul portale Opendata del Trentino.













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