L’autobus per gli studenti si fa aspettare 

Valle di Cavedine, i genitori dei ragazzi che frequentano il “Floriani” di Riva lamentano gravi disagi



VALLE DI CAVEDINE. Da quando è iniziato il nuovo anno scolastico, a quanto dicono alcuni genitori della valle, i loro figli che frequentano gli istituti scolastici di Riva del Garda, in particolare l’istituto tecnico e tecnologico Floriani, si trovano a dover affrontare il grosso problema del trasporto per il rientro a casa al termine delle lezioni. La questione è legata alla discontinuità fra orario scolastico, che a causa dell’introduzione al Floriani (al Liceo Maffei invece si è mantenuto l’orario dello scorso anno) della settimana corta fino al venerdì fa aumentare l’orario giornaliero a 7 ore col suono del campanello alle 14, quando non ci sono servizi di trasporto pubblico per il ritorno a casa dei 12 studenti della valle di Cavedine. Pare che l’introduzione della settimana corta, e quindi dell’orario lungo, sia dettato da una direttiva provinciale e sia destinata ad essere obbligatoria per tutte le scuole. Il Floriani l’ha adottata fin da subito, seppur per il momento in via sperimentale, perché, sempre secondo i genitori, dalla mancanza della mensa.

All’indomani dell’apertura della scuola l’introduzione del nuovo orario presentava dei problemi per la gran parte degli studenti pendolari provenienti dalle valli vicine (le tratte: Limone-Tremosine, Malcesine, val del Chiese, Giudicarie e Drena valle di Cavedine). Se per le direttrici del bacino gardesano già il giorno 13 settembre era stato aggiustato il tiro, riuscendo a sincronizzare la fine delle lezioni col trasporto, per le altre destinazioni, invece, ai 39 studenti interessati è stata diramata dalla scuola una circolare con la quale veniva concessa l’autorizzazione per l’uscita anticipata alle 13,10 (con perdita di un’ora di lezione) “in attesa di risolvere il problema con Trentino Trasporti”.

Dopo alcuni giorni è stata trovata una soluzione per tutti tranne che per i ragazzi della valle di Cavedine, i quali o perdono l’ora di lezione o devono attendere le 16.30 per far ritorno a casa. Bisognerebbe risolvere soprattutto il trasporto da Dro in valle, visto che c’è una corsa che parte da Riva alle 14.28 in direzione Trento.

I genitori si sono rivolti, oltre che ai vertici dell’Istituto, sia a Trentino Trasporti ed anche alle rispettive amministrazioni comunali per sollecitare una soluzione al problema, che si sta prolungando nel tempo con gravi disagi per gli studenti. Però fino a questo momento non si sono ottenute risposte. Il paradosso, sottolinea qualcuno, è che mentre tra la valle di Cavedine e Trento c’è già un servizio di trasporto pubblico efficiente e, stando a proclami politici ufficiali, si cerca addirittura di migliorarlo, dall’altra si trova questa inefficienza che penalizza 12 famiglie. (m.b.)













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