Il terremoto all’asilo diventa festa 

Lavis, simulazione insolita con i vigili del fuoco in occasione di Santa Barbara



LAVIS. L’urlo delle sirene ha squarciato il silenzio, in contemporanea alle dieci del mattino di ieri, in due posti diversi di Lavis: alla scuola materna in area Felti e in quella di via dei Colli. Per fortuna era solo la simulazione di un terremoto. O meglio ancora, un modo diverso per vivere Santa Barbara, la festa dei vigili del fuoco.

«A volte ci si dimentica che dietro le divise siamo soprattutto degli uomini e che abbiamo bisogno di motivazioni per quello che facciamo – dice Omar Giovannini, comandante del corpo volontari di Lavis –. La motivazione più grande negli ultimi tempi ce l’hanno data proprio i bambini dell’asilo, con i disegni che ci hanno dedicato nei giorni del maltempo. Quest’anno per Santa Barbara abbiamo deciso di festeggiare con loro».

La simulazione è stata una versione “soft” di quello che succederebbe nella realtà, visto che i bambini, costretti a uscire dall'asilo, hanno avuto il tempo di coprirsi per fronteggiare il freddo.

Ma i vigili del fuoco hanno potuto comunque verificare che le maestre rispettassero tutte le procedure di sicurezza, in entrambe le materne del paese.

Finita la finta-emergenza, i bambini, visibilmente emozionati, hanno scoperto tutta le attrezzature dei pompieri, hanno indossato i loro caschi e hanno provato a srotolare le manichette. Una di loro si è fatta coraggio e ha chiesto: «Ma anche le femmine possono diventare vigili del fuoco?». La risposta è stata “sì”. Fra qualche anno forse indosserà davvero la divisa. (d.e.)













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