I ristoratori della Paganella nella Strada del vino e dei sapori

Paganella. L’Altopiano della Paganella scommette sull’enogastronomia e sull’impulso che può dare al turismo: lo fa con 12 realtà locali – tra ristoranti, rifugi e strutture ricettive, capitanati dall’...



Paganella. L’Altopiano della Paganella scommette sull’enogastronomia e sull’impulso che può dare al turismo: lo fa con 12 realtà locali – tra ristoranti, rifugi e strutture ricettive, capitanati dall’Apt Dolomiti Paganella – che hanno deciso di aderire all’associazione Strada del vino e dei sapori del Trentino, forse la più importante realtà di promozione del territorio e delle sue eccellenze. È un passo ulteriore in una strategia iniziata tre anni fa, quando alcuni ristoratori si inventarono l’evento “Paganella del gusto”, per promuovere i prodotti del luogo, in menù studiati per l’occasione. «Il nostro territorio non è molto esteso, ma è fortemente vocato al turismo – spiega Luca D’Angelo, direttore dell’Apt –. Qui abbiamo più di 120 strutture ricettive per un milione e 450 mila presenze turistiche ogni anno, divise nei cinque comuni». Aderire alla Strada del vino e dei sapori significa accettare la sfida di guardare al di fuori dei propri confini: non isolarsi, ma cercare nuove collaborazioni, ad esempio con la Rotaliana. Un’occasione importante anche per la Strada del vino e dei sapori, come spiega il presidente Francesco Antoniolli: «Così aumentiamo il presidio in una zona strategica come la Paganella, moltiplicando le occasioni per far conoscere la nostra realtà ai tanti turisti qui presenti, a vantaggio di prodotti e produttori». D.E.















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