I numeri record dell’estate tamponano i costi invernali 

Paganella 2001. L’assemblea della società degli impianti di risalita ieri ha approvato il bilancio che presenta un utile di quasi 2 milioni. La soddisfazione del presidente Gabrielli


Rosario Fichera


Paganella. Una significativa crescita dei ricavi da traffico, con il record in estate del 30%, assorbita, però, dai maggiori costi dovuti soprattutto ai consumi energetici per l’innevamento programmato. È questa l’istantanea che descrive, in sintesi, il bilancio d’esercizio per la stagione 2018-2019 della società degli impianti di risalita “Paganella 2001”, approvato all’unanimità ieri pomeriggio, con un utile netto di 1.835.480 euro, dall’assemblea dei soci. Un’assemblea che doveva svolgersi al rifugio Dosson, in Paganella, ma che poi è stata spostata al cinema di Andalo a causa del forte vento in quota, che ha costretto anche a tenere chiusi gli impianti per tutta la giornata.

Trend di crescita

Per la società per azioni presieduta da Eduino Gabrielli, lo scorso anno è stato quindi positivo, confermando il trend di crescita e archiviando un utile sostanzialmente in linea con quello del 2018, anche se più basso di 33 mila euro.

«Lo scorso anno – ha spiegato Gabrielli - abbiamo registrato un risultato importante nei ricavi derivanti dal flusso totale dei passaggi che, tra inverno ed estate, sono stati pari a quasi 11 milioni di euro, con un incremento, rispetto al 2018, di 690 mila euro. Il risultato più significativo si è avuto in estate, con i ricavi che si sono attestati a 1,7 milioni di euro, pari a una crescita del 30%, una voce, questa, che rappresenta il 14% del nostro fatturato annuo. In inverno abbiamo però dovuto fare i conti con la mancanza di neve naturale, alla quale abbiamo sopperito con la neve programmata che ha permesso di garantire l’avvio della stagione. Questa circostanza ha comportato, tuttavia, dei costi aggiuntivi dal punto di vista energetico che, sommati a quelli per l’aumento del personale e a quelli per la manutenzione, hanno assorbito totalmente i maggiori proventi derivanti dal traffico, incidendo alla fine sul risultato d’esercizio che comunque è in linea con quello del precedente anno».

Cariche rinnovate

Soddisfazione quindi per il presidente della “Paganella 2001” e per l’intero Consiglio d’amministrazione al quale, essendo quest’anno in scadenza, l’assemblea dei soci ha rinnovato la fiducia, riconfermando per i prossimi tre anni, oltre a Gabrielli, Gianni Gottardi, Gianmaria Toscana, Camillo Mattarelli, Alex Bottamedi, Giuliano Bottamedi, Marika Perli, Alberto Perli, Renato Tasin e Tommaso Gabrielli. Riconfermato anche il Collegio sindacale, composto da Mirta Bottamedi, Valter Dalsass e Daniela Lazzaro.

Dopo avere ricordato il successo di qualche giorno fa dell’inaugurazione del nuovo impianto di risalita “Dosson-Selletta”, definito “una grande impresa destinata a segnare ulteriori progressi per la Paganella 2001”, sono stati stati illustrati i progetti futuri, di cui uno ha richiamato in particolare l’attenzione dei soci, il possibile riassetto sociale che vede, attualmente, Trentino Sviluppo, società partecipata dalla PAT al 35,35%, i comuni di Andalo, Fai e Terre dell’Adige al 28,96%, mentre il restante tra 500 soci privati con il 35,69%.

«Da questo punto di vista – ha detto Eduino Gabrielli – se da una parte dobbiamo ancora ringraziare Trentino Sviluppo, la cui presenza è stata determinante per lo sviluppo della nostra società, dall’altra è opportuno che tutti gli altri soci, Comuni compresi, nel prendere atto che il ruolo della stessa Trentino Sviluppo nella Paganella 2001 non può essere definitivo, affrontino il possibile riassetto sociale con la prospettiva di garantire al territorio il ruolo di protagonista».















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