I ladri ancora in via Trento per saccheggiare una casa 

Mezzolombardo: i malviventi si sono intrufolati nell’abitazione di fronte a quella “visitata” domenica. E se ne sono andati con la stessa cosa: le chiavi dell’auto


di Anna Tava


MEZZOLOMBARDO. I ladri sono tornati in via Trento a Mezzolombardo, nella casa di fronte a quella “visitata” domenica scorsa, cercando di rubare nell’appartamento della famiglia Dolzani Moscon. È successo giovedì e il risultato è stato lo stesso: nessun bottino di denaro contante e gioielli, unico oggetto mancante la chiave dell’auto.

A questo punto è legittimo il timore, che ha iniziato a farsi strada nei derubati, di possibili azioni future progettate dai malviventi, che forse intendono passare più avanti a rubare le macchine. Fortunatamente, la signora Rita Moscon, avendo letto l’articolo apparso su questo giornale martedì scorso, si era premunita di non lasciare alla portata di chiunque gioielli e soldi, ed ha ringraziato la signora Maria Carla Grandi per aver avvisato il paese attraverso le dichiarazioni rilasciate. Molte altre famiglie dei dintorni erano state anche avvisate per telefono dei fatti.

L’appartamento della famiglia Dolzani Moscon si trova al secondo piano di una palazzina composta da sei appartamenti, circondata da recinzione e con un cancello che rimane chiuso. Probabilmente i delinquenti hanno scavalcato dalla parte che confina con l’altra casa, sono quindi entrati nella proprietà, si sono portati al secondo piano salendo da un poggioletto del primo (si notano le loro impronte sul muro) e hanno poi forzato una finestra con il piede di porco per entrare all’interno dell’abitazione mentre i proprietari erano fuori casa. Quindi hanno messo sottosopra armadi e cassetti, ma, come si diceva, sono rimasti a bocca asciutta.

Nessuno in zona ha visto o sentito nulla di sospetto, nonostante l’edificio sia circondato da altre costruzioni e malgrado che il fatto sia successo nelle ore del tardo pomeriggio, pertanto con un alto rischio di essere visti, cosa che non pare spaventarle i malviventi. L’orario fa pensare che i ladri tengano d’occhio le luci delle finestre per vedere se la gente è in casa. La dinamica mostra che gli obiettivi sono solo gioielli e denaro, ma anche chiavi delle auto, chissà perché? Si fanno varie ipotesi: dal dispetto alla ruberia in differita, fino a immaginare una specie di “firma”. In ogni caso, per sicurezza, le proprietarie delle macchine sono già andate in officina a cambiare le chiavi e il relativo codice, così quelle vecchie saranno inutilizzabili. La zona non aveva subìto furti nei tempi passati, ma ora sembra essere stata presa di mira. Gli abitanti raccomandano di avvisare subito i carabinieri se qualcuno nota movimenti sospetti e sperano che le telecamere poste nella vicina area dei cassonetti dei rifiuti possano aver registrato qualcosa di utile per dare un volto a questi malfattori, che hanno dimostrato rapidità d’esecuzione e capacità da acrobati.













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