Doper torna a Molveno e assume altri 17 lavoratori 

Firmato ieri l’accordo con Provincia e Trentino Sviluppo che permette al Panificio di costruire un nuovo stabilimento. L’investimento complessivo è di 2,8 milioni  



MOLVENO. Il Panificio Doper fa un ulteriore salto di qualità: con un investimento di 2,8 milioni costruirà un nuovo stabilimento e poi assumerà altri lavoratori, passando dagli attuali 13 a 30. Questo anche grazie all’accordo siglato ieri conn la Provincia e Trentino Sviluppo.

La storica impresa artigiana dell’Altopiano del Brenta, fondata a Molveno nel 1978 e poi trasferitasi ad Andalo, si è specializzata nella preparazione di pane fresco, precotto, biologico, senza conservanti e surgelato, nonché nella vendita all’ingrosso e al dettaglio di dolci, pasta, latticini e altri generi alimentari. In pochi anni il proprio volume d’affari è raddoppiato, passando dai 793 mila euro del 2013 ai 1,6 milioni di euro del 2017, ma anche a saturare la propria capacità produttiva spazi a disposizione (400 metri quadri) nell’attuale sede di Andalo. Di qui la richiesta di supporto a Trentino Sviluppo e l’individuazione di un’area idonea nella zona artigianale di Molveno. Il nuovo stabilimento, pronto entro il prossimo maggio, sarà di circa 1.600 metri quadrati. Una porzione dell’immobile, del valore di 1 milione di euro, sarà acquistata da Trentino Sviluppo e concessa in utilizzo all’impresa con la formula del “rent to buy”, ovvero dando all’impresa stessa la possibilità di riscattare lo stabile al termine di 12 anni. Oltre ad assumere nuovi addetti, Doper attiverà nuovi percorsi di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro.

Ieri l’incontro per la firma dell’accordo ad Andalo, nella sede del Panificio, da parte del vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, del presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini e del presidente di Doper srl Simone Donini.

«Per noi non esistono imprese di serie A e imprese di serie B – ha detto Olivi – ma esiste il territorio nelle sue diverse espressioni imprenditoriali. La Provincia con Trentino Sviluppo è laddove ci vengono proposti progetti di crescita, di sviluppo sostenibile e soprattutto di incremento dell’occupazione. E anche la diversificazione dei settori in cui l'attività di supporto della Provincia si manifesta è la dimostrazione di un'idea di economia integrata dove quello che conta è la qualità dell'impresa, del lavoro e il forte radicamento al territorio».

«Un momento storico – ha commentato Simone Donini, presidente di Doper srl – che segna un importante cambio di passo e di prospettiva per il nostro Panificio. Da tre generazioni ancorato al territorio, a valori che cerchiamo di mettere in pratica tutti i giorni nel rapporto con clienti, fornitori e soprattutto con i collaboratori. Dalla prossima primavera saremo in una nuova sede che ci permetterà di lavorare con maggiore qualità ed efficienza».

L’operazione si colloca nel più ampio quadro di iniziative messe in campo da Trentino Sviluppo per rafforzare la filiera trentina dell’agrifood che, nel corso dell’ultimo triennio, hanno portato all’insediamento sul territorio provinciale di importanti realtà industriali quali Menz&Gasser, Italfood, Dr. Schäer e Bertagni 1882.

Nato nel 1978 come attività artigianale a servizio della popolazione residente, con il passare degli anni il Panificio Doper è andato sempre più specializzandosi nella produzione e vendita, sia al dettaglio che all’ingrosso, di diversi tipi di pane, dolci, pasta, latticini e altri generi alimentari. Il significativo ampliamento della gamma di prodotti offerti ha determinato un importante incremento del volume d’affari: stamdo alle previsioni, il volume d’affari 2018 dovrebbe chiudere a 2,1 milioni di euro. In attesa del nuovo stabilimento il panificio ha riorganizzato il lavoro su più turni ed esternalizzato talune fasi della produzione. Ciò nonostante il fatturato tra il 2016 e il 2017 è lievitato del 20%.

Contemporaneamente si è aperto il dialogo con Trentino Sviluppo e, tra le diverse formule di supporto prospettate, si è optato per un terreno nell’area artigianale di Molveno. La nuova sede avrà una superficie di 1.625 metri quadrati. Per quanto riguarda le assunzioni, nella fase di selezione verrà data priorità ai giovani residenti nella Piana Rotaliana e nell’Altopiano della Paganella, quindi ai lavoratori iscritti alle liste territoriali di mobilità.

Buone notizie, infine, sul versante della ricerca industriale, che vedrà Doper confrontarsi con Fondazione Edmund Mach e Università di Trento per sviluppare prodotti innovativi e sempre più competitivi.













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