Cresce a Terlago l’interesse per la ricostituzione dell’Asuc

Terlago. Un folto pubblico ha partecipato, martedì, all’ex segheria di Terlago, alla serata informativa su “Usi Civici: una tradizione che ha un futuro”, proposta dal Comitato per la costituzione...



Terlago. Un folto pubblico ha partecipato, martedì, all’ex segheria di Terlago, alla serata informativa su “Usi Civici: una tradizione che ha un futuro”, proposta dal Comitato per la costituzione dell’Asuc Terlago – Covelo. Questo secondo appuntamento ha, nel dibattito, messo in risalto l’interesse della comunità, testimoniata da una presenza considerevole di persone, verso il progetto di costituire l’Asuc nel territorio dell’ex Comune di Terlago. Un territorio che presenta laghi, malghe, l’area sciistica sul Gazza – Paganella e vaste aree boschive, che garantiscono introiti per circa 400 mila euro all’anno.

La sensazione attuale della popolazione dell’ex Comune di Terlago è che, dopo la fusione con i Comuni di Vezzano e Padergnone, ora Comune di Vallelaghi, gli introiti della proprietà collettiva non abbiano un ritorno significativo nell’ex Comune di Terlago. Il professor Geremia Gios, docente di Economia agraria all’Università di Trento, ha evidenziato «il nuovo interesse verso la proprietà collettiva, che in passato rispondeva alle necessità di sopravvivenza di una comunità, mentre ora ha una rilevante funzione economica, ecologica, socioculturale. Non è possibile – ha proseguito Gios – conservare questi patrimoni senza una gestione adeguata. Questi beni identitari, di mercato e non, rafforzano in modo consistente la comunità». I bisogni della comunità sono cambiati e le nuove Asuc devono rispondere agli stessi con un approccio più mirato e incisivo. Riguardo al valore aggiunto dell’Asuc, Gios ha affermato: «Non si sentono proprie le cose su cui non si può avere influenza con una gestione delle stesse in modo diretto e meno burocratico».

Il presidente delle Asuc del Trentino Roberto Giovannini ha rilevato con piacere la presenza di tanti giovani nel pubblico e ha lodato il percorso «iniziato bene» per la gestione dei beni collettivi che sono «un altro modo di possedere» e che operano scelte nell’interesse dei censiti. In sostanza è emersa «l’importanza di gestire il territorio e sentirsi parte dello stesso». Giovannini ha garantito la propria collaborazione per la realizzazione dell’Asuc Terlago – Covelo. A breve è infine prevista un’altra serata informativa sull’Asuc: un confronto per giungere alla costituzione di una Asuc che abbia il consenso e la convinta adesione di tutta la comunità. E.Z.













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