Pro loco Lavis - Solo un anno fa il rinnovo completo 

Andrea Ghensi lascia la presidenza

LAVIS. «Non sarà una battuta d’arresto, il resto del direttivo rimane e poi comunque cercherò di dare il mio contributo da fuori, in maniera ufficiosa». Così Andrea Ghensi, presidente della Pro loco...


Daniele Erler


LAVIS. «Non sarà una battuta d’arresto, il resto del direttivo rimane e poi comunque cercherò di dare il mio contributo da fuori, in maniera ufficiosa». Così Andrea Ghensi, presidente della Pro loco di Lavis, annuncia le sue dimissioni che saranno ufficializzate venerdì in assemblea.

Non c’è pace quindi per l’associazione più importante del paese, costretta solo un anno fa a un completo rinnovo, quando – in maniera un po’ polemica – l’intero direttivo uscente aveva deciso di non ricandidarsi. Erano servite due assemblee per trovare i sostituti e fra loro Ghensi era stato scelto come presidente. Ora l’addio a sorpresa.

Problemi personali

«Il fatto è che il mio lavoro mi sta mangiando più tempo del previsto e non riesco più a garantire l’impegno che ho dato finora: per questo, a malincuore, devo mollare», spiega il presidente. Lascia il direttivo anche Francesca Donati, sempre per motivi personali. Il dato positivo è che ci sono già due soci candidati, pronti a sostituirli: «Poi speriamo che qualcun altro si proponga durante l’assemblea».

Cambio al timone

L’elezione sarà venerdì alla 20.30 nella casa anziani di via Degasperi, quando si discuterà anche il bilancio. «È stato un anno impegnativo, viste le premesse: c’era un direttivo completamente nuovo, senza la memoria storica – dice Ghensi –. Ci siamo dovuti inventare, però credo sia andata abbastanza bene. Ad esempio per i “Porteghi e Spiazi” abbiamo dovuto fare tutto in fretta, ma le associazioni ci hanno supportato. Poi il carnevale, anche grazie al tempo, è andato alla grande. Siamo soddisfatti anche delle altre attività: direi che d’ora in avanti si può solo migliorare». Non c’è però il rischio che l’abbandono del presidente sia un’altra battuta d’arresto? Ghensi è convinto di no: «Il resto del direttivo rimane e loro mi hanno sempre aiutato, in tutto. Per quello che ho seguito io, non ci vorrà molto tempo per passare le mie conoscenze».

Dai masi ai “porteghi”

Anche perché la Pro loco è una macchina che nel frattempo sta proseguendo il suo cammino. Il prossimo appuntamento è il 25 aprile, quando la passeggiata enogastronomica “Di maso in maso, di vino in vino” attirerà migliaia di persone sulle colline avisiane: «Il grosso lo abbiamo già organizzato, mancano solo gli ultimi dettagli», dice Andrea Ghensi.

Così già si inizia a pensare ai “Porteghi e spiazi”, la festa estiva di inizio luglio. «Stiamo discutendo per riuscire a portare delle novità, ci sono delle idee ma è ancora presto per anticiparle, perché ne dovremo parlare con le associazioni». Un compito che sarà quindi preso in carico dal nuovo presidente, dopo l’assemblea di venerdì.

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