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La “Meneghina” di Capriana verso la beatificazione

E’ stata riconosciuta venerabile da Papa Francesco



CAPRIANA. Si avvicina la beatificazione di Maria Domenica Lazzeri, la "Meneghina" di Capriana, nata nel 1815 al confine tra la val di Cembra e la val di Fiemme, e deceduta nel 1848. Papa Francesco - si apprende - ne ha riconosciuto le "virtù eroiche", con un decreto firmato oggi, giovedì 23 marzo, e diffuso a mezzogiorno dal bollettino della sala Stampa della Santa Sede. Il riconoscimento porta così a definire Maria Domenica Lazzeri "venerabile serva di Dio", ultimo passo prima della beatificazione. La decisione del Papa segue il parere favorevole espresso nell'ottobre scorso dai consultori e dagli esperti teologi del Dicastero per le cause dei Santi.

L'"eroismo" di Lazzari, a cui è legata una devozione popolare molto diffusa e attestata anche ben al di fuori dei confini regionali, si deve in particolare alle condizioni di salute precarie nelle quali trascorse buona parte della sua esistenza. La donna si recava infatti con la madre ad assistere quanti erano stati colpiti da gravi forme febbrili in una pandemia del 1833. Contratto il morbo, non si alzò più dal letto, identificandosi sempre più, anche nelle stigmate, con Cristo crocifisso, tanto da essere anche chiamata l'"Addolorata di Capriana". "La nostra Chiesa gioisce per questa sua figlia che ha saputo offrire, nel silenzio della sua sofferenza, una testimonianza unica di dedizione agli altri e di umiltà. Maria Domenica ha incarnato con fede cristallina il disegno di Dio su di lei ed è divenuta una bella notizia per innumerevoli persone", ha detto il vescovo di Trento, Lauro Tisi.

Non c'è solo la "Meneghina" di Capriana tra i nuovi "venerabili" trentini riconosciuti con decreto da papa Francesco. Tra coloro di cui sono esaltate le "virtù eroiche", figura infatti anche una religiosa, meno conosciuta, nativa della val di Cembra. Si tratta di suor Leonilde Rossi (al secolo, Amelia Rossi), religiosa della congregazione delle suore missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Nata a Lisignago il 10 novembre 1890, a soli 15 anni Amelia Rossi lasciò la val di Cembra per entrare nell'Istituto dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria a Pola, in Istria. Fu insegnante, superiora della comunità e direttrice della scuola materna della Regia Marina.

Quindi, nell'ottobre 1932 venne eletta superiora generale (dal Capitolo celebratosi a Roma) e in seguito confermata superiora generale per altri sei anni, nel 1939. Nell'ottobre 1945, allo scadere del suo mandato, a causa delle precarie condizioni di salute fu costretta a ritirarsi nel paese di Vicarello, presso il lago di Bracciano, dove morirà il 12 dicembre dello stesso anno. C.L.













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