neve

Il ghiacciaio del Presena inaugura (in anticipo) la stagione dello sci

A Passo Paradiso 90 centimetri di neve fresca.  Il 27 novembre prevista l’apertura delle piste del Tonale (foto Mauro Mariotti)



TRENTO. Il ghiacciaio Presena, grazie alle abbondanti nevicate di questa settimana, ha anticipato l'apertura della stagione sciistica. In attesa di aprire le piste anche di passo Tonale, in programma per il 27 novembre, da oggi (6 novembre) si può sciare dai 3.000 m di Passo Presena ai 2.500 metri di Passo Paradiso, dove si sono accumulati 90 centimetri di neve fresca.

Finché il ghiacciaio rimarrà l’unica parte di ski area aperta - fa sapere il comprensorio sciistico – l’accesso sarà a posti limitati per consentire

una adeguata sciabilità e gestione dei flussi.

Lo skipass giornaliero costa 30 euro e potrà essere acquistato esclusivamente online. Una volta appurato che i posti sono disponibili per la data scelta, sarà possibile acquistare lo skipass online, che vale come prenotazione della giornata di sci.

Oltre allo skipass giornaliero saranno disponibili anche gli skipass da 2 a 14 giorni consecutivi, in questo caso la prenotazione sarà valida per tutti i giorni di validità dello skipass. Per poter sciare è necessario essere in possesso del Green Pass a partire dai 12 anni, si legge in una nota del comprensorio. 













Scuola & Ricerca

territorio

“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

In primo piano

i racconti

Montagna maestra di vita: i percorsi interiori di Compagnoni e Rébuffat

Due grandi personaggi, Deborah Compagnoni e Gaston Rébuffat, raccontano la montagna come luogo di formazione, sfida e riflessione. La prima attraverso i ricordi dell’infanzia e la carriera di campionessa, il secondo lungo le pareti delle Alpi e nei pensieri di un’esistenza in cordata. Due visioni diverse e complementari di una montagna che forgia, educa e accompagna per tutta la vita


di Daniele Peretti