Pinzolo. Andando a ritroso negli anni nemmeno i più anziani ricordano una elezione comunale a Pinzolo con un unico candidato sindaco. La località, che comprende le due frazioni di Madonna di Campiglio e S. Antonio di Mavignola, storicamente è sempre stata competitiva nei confronti elettorali. Ma tant’è, il candidato sindaco unico rimane Michele Cereghini, che va ad affrontare il suo secondo mandato sostenuto da 34 candidati e due liste.

Cereghini, le non ha avuto vita facile tra emergenza Covid e un provvedimento giudiziario: come si sente in questo momento, senza rivali perché troppo bravo, oppure in imbarazzo?

Sento l’affetto dei miei paesani e questa è la motivazione principale per un sindaco. Spero di aver amministrato bene, ma il fatto di non avere concorrenti dipende da tanti fattori. Il Covid in primis sta giocando un ruolo importante, non solo per il timore di una seconda ondata, ma anche per le difficoltà legate a una campagna elettorale con restrizioni su assembramenti e incontri.

Nel corso della sua amministrazione ha portato a termine un programma di opere pubbliche importanti, cosa resta da fare?

Molte di quelle opere devono essere appaltate a Campiglio il marciapiede dei Fortini, il centro acquatico, la rotatoria all’ingresso del paese e importantissimo il potenziamento collettore fognario da collegare al depuratore. A Pinzolo si punta sulla circonvallazione per la viabilità di tutta la valle. Ma occorre completare anche tutta una serie di sottoservizi: acquedotti, illuminazione, arredo urbano, marciapiedi.

E gli obbiettivi del programma di governo dei prossimi 5 anni?

C’è un problema serio legato alla mobilità nei periodi di punta a Campiglio che stiamo cercando di affrontare con tutte le amministrazioni e le realtà del territorio, poggia su tre capisaldi: la circonvallazione di Pinzolo, mobilità interna e parcheggi di testata a Campiglio. Su questo fronte vanno cercate soluzioni al più presto, la congestione a Natale e Capodanno aumenta ogni anno di più.