La tradizione a Condino 

Tanta gente alla fiera di Santa Caterina

Condino. Ieri a Condino alla tradizionale fiera di Santa Caterina tante le bancarelle. Rispetto al passato abbiamo notato un riduzione della rappresentanza cinese e marocchina. Pelletteria, calzature,...



Condino. Ieri a Condino alla tradizionale fiera di Santa Caterina tante le bancarelle. Rispetto al passato abbiamo notato un riduzione della rappresentanza cinese e marocchina. Pelletteria, calzature, maglieria, calze e piumini era la mercanzia che andava per la maggiore. Anche insaccati e formaggi trovavano clienti pronti all’assaggio e all’eventuale scorta invernale. Poi, per tradizione, giocattoli e dolciumi in vista della Santa Lucia.

Di pomeriggio, all'ultimo mercato di stagione, molta più gente che al mattino anche dal fatto che la bella giornata, dopo giorni di piogge torrenziali e freddo, aveva incentivato le presenze di clienti. Anni fa, rispetto ad ora, a questa fiera si veniva con cappotti e mantelle perché le condizioni meteo lo imponevano. Il sole di ieri pomeriggio invece è stata una manna.

Molto apprezzata anche consueta trippa sia in brodo che parmigiana, piatto forte della giornata, in un locale del posto. «All'ora di pranzo – dice la titolare Anna – il nostro cuoco ne aveva messa in pentola quasi 30 chilogrammi per poi riproporla anche alla sera considerato che nel frattempo qualcuno se ne portava pure a casa nelle pentole».

Molta la gente di Baitoni e Bondone anche perché il cuoco del locale è di quel comune e ha molti aficionados. Poi parecchi anche di Storo che a questa ricorrenza sono soliti partecipare. Ma per i buongustai - nel rispetto della tradizione - nel menù della giornata c’era pure lesso, bolliti misti e lingua salmistrata. A.P.













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