la cerimonia

Storo, la prima pietra della nuova scuola risale al 1953

I vigili del fuoco l’hanno recuperata dal vecchio edificio. Via ai lavori del nuovo complesso da oltre 8 milioni di euro



TRENTO. Posata ieri (domenica 26 marzo) a Storo la prima pietra della nuova scuola primaria. La pietra è stata recuperata dai Vigili del Fuoco Volontari di Storo (presenti con il comandante Alessandro Giacco) dalla vecchia scuola dove era stata posata nel 1953; collocato un cilindro d’acciaio contenente una pergamena celebrativa dell’evento. La cerimonia è stata accompagnata dalla Banda Sociale di Storo, che ha fatto da cornice musicale anche nel trasferimento dalla chiesa al cantiere.

 

La nuova scuola costerà 8,5 milioni

La struttura, del costo complessivo di 8,5 milioni di euro, avrà fra le altre dotazioni 11 aule, 2 aule speciali, 5 laboratori, aula informatica, aula di musica e mensa, oltre naturalmente a uffici, segreteria, spazi di servizio, attrezzatura didattica e finiture pensate per rendere confortevole e gradevole la permanenza dei 300 alunni che sarà in grado di ospitare. La scuola, collocata in posizione strategica per essere raggiunta, fra l’altro, autonomamente dagli studenti, avrà l’ingresso principale da via Cesare Battisti. Vi saranno 34 posti auto, spazi destinati agli scuolabus e un’area verde. Progettista è l’architetto Gianluca Perottoni; direttore dei lavori è l’architetto Alberto Cristofolini, mentre coordinatore della sicurezza è l’ingegner Cesare Kurdoglu. L’impresa esecutrice è l’ICS Appalti srl di Roma. La consegna dell’opera è prevista nel giugno 2024.

Soddisfatto l’assessore 

La struttura viene realizzata con un finanziamento provinciale di circa 7,1 milioni di euro e con risorse del Comune per 1,4 milioni. Soddisfatto l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, presente assieme al vicepresidente Tonina: «È una grande emozione partecipare a questo evento e trovare una comunità così unita che crede fortemente nei valori che la scuola rappresenta. La grande partecipazione di cittadini, associazionismo, volontariato e istituzioni qui testimoniata è il più bel messaggio che questa giornata ci trasmette. Questa scuola, una volta ultimata, preparerà i nostri ragazzi al mondo di domani, già oggi in grande cambiamento. Un mondo che rappresenta grandi sfide di fronte alle quali è importante porsi con una comunità viva, interprete di valori positivi, che sa ricordare il passato e guardare con grande speranza al futuro». 













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