Segnaletica territoriale di impatto 

Pellizzari: «Saranno 34 bacheche». Cominotti: «Strumenti di comunicazione»



VALLE DEL CHIESE. Tra bacheche informative in via di sostituzione, maltempo permettendo, e "portali" per turisti impossibili da ignorare a occhio nudo, la Valle del Chiese cerca di integrare e mettere in risalto la propria offerta turistica. Un intervento progettato ormai quasi 10 anni fa ma che è stato rilanciato davvero solo negli ultimi tre, avendo infine ragione di un lungo iter autorizzativo.

I dettagli dell'operazione li fornisce l'ex presidentessa dell'Ecomuseo, Maddalena Pellizzari: «L'iniziativa si chiama "Progetto di segnaletica territoriale dell'ecomuseo Valle del Chiese", prevede di posizionare 14 "portali" e 34 bacheche da Baitoni a Bondo. È stato realizzato nel 2009 dallo studio dell'architetto Lamberto Amistadi ma è rimasto fermo fino a inizio 2015. Per superare l'iter burocratico fra Servizio Gestione Strade, Bacini Montani e Tutela Urbanistica della Comunità di Valle ci sono voluti circa 2 anni e mezzo». L'intervento è pensato per avere un impatto dal punto di vista turistico. Secondo la presidentessa del Consorzio Turistico Valle del Chiese, Daiana Cominotti: «Quelli messi in campo sono strumenti di comunicazione pensati per gli ospiti della nostra Valle, posizionati in punti accessibili con lo scopo di informare riguardo a cosa ci sia e cosa si possa fare sul nostro territorio, a tal scopo si troveranno anche indicazioni riguardo ai vari percorsi di mountain bike recentemente completati in Valle». (s.m.)













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