«Rimborso Ici e Imup? Solo merito nostro» 

Storo, le opposizioni “Fare” e “Crescere Insieme” puntualizzano sulla decisione della giunta Turinelli



STORO. Di chi è il merito per le restituzioni di Ici ed Imup sui terreni adiacenti alla zona industriale di Storo? Della vecchia maggioranza, almeno secondo quanto sostengono i gruppi di opposizione "Fare" e "Crescere Insieme".

La notizia dei rimborsi stabiliti dal Comune settaurense era stata segnalata dal Trentino ancora domenica scorsa non ha lasciato indifferenti i membri dell'opposizione che sul loro sito internet rivendicano la paternità del provvedimento: «In questi giorni gli uffici comunali stanno provvedendo a restituire oltre 50 mila euro di Ici e Imup ai circa 80 proprietari di quei terreni che per anni hanno avuto destinazione industriale e che da qualche mese sono tornati ad essere agricoli in seguito all’approvazione della Provincia della variante al piano regolatore portata avanti dall’amministrazione di Vigilio Giovanelli. Tutto infatti ha origine quando il consiglio comunale di Storo in data 26 febbraio 2015 ha approvato l’adozione definitiva della varante al piano regolatore che ha sancito il ritorno da industriale ad agricola di circa 130.000 metri quadri di terreni limitrofi all’attuale zona industriale di Storo. Gli allora consiglieri di minoranza Narciso Marini, Marco Malfer e Luca Turinelli, in sede di dichiarazione di voto, avevano precisato di non essere favorevoli al passaggio di quei terreni da industriali ad agricoli poiché confidavano nella ripresa economica e ritenevano in sostanza che quei terreni avrebbero potuto già oggi ospitare nuovi capannoni. Successivamente all’approvazione della variante al Prg da parte del Consiglio comunale, la giunta comunale ancora nel marzo 2015 aveva messo a bilancio i soldi necessari per i rimborsi. Oggi, con due anni e mezzo di ritardo, viene finalmente dato seguito alle scelte degli amministratori di allora». (s.m.)













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