Ramoscello d’olivo delle opposizioni  

Borgo Chiese, il capogruppo Spada spiega la nuova prospettiva: dalla fase critica alle proposte



BORGO CHIESE. L'opposizione di Borgo Chiese vuole cambiare marcia. Roberto Spada, capogruppo di "Idee al Lavoro" al passaggio dalla fase della critica ad una più propositiva, una svolta maturata a seguito di alcune aperture da parte della maggioranza del sindaco Pucci.

«Ad inizio e fine marzo a Borgo Chiese ci sono state due sedute del consiglio comunale - esordisce Spada - abbiamo fatto alcune proposte che con nostra sorpresa la maggioranza ha accettato e questo ci induce a spingere guardare oltre alla fase della contestazione dei provvedimenti che riteniamo sbagliati, accentuando invece ancora di più quella della proposta e della condivisione, laddove possibile, di scelte che vadano nell'interesse dei cittadini di tutto il nostro Comune».

A titolo di esempio Spada cita la riduzione dell'aliquota Imis: «Abbiamo suggerito di abbassarla per uffici e studi privati, negozi e botteghe, laboratori per arti e mestieri, alberghi e pensioni e per le seconde case, specie se disabitate, molto vecchie o case di montagna. Inoltre la nostra proposta era di applicare uno sgravio dell'Imis per i primi anni d'attività a ciascuna nuova realtà produttiva che si insedi da noi. Devo dire che siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel constatare che la maggioranza si è detta disponibile a valutare le proposte entro settembre, e se fattibile si è impegnata a procedere con le riduzioni già per il 2019».

Non tutte le divergenze possono però dirsi superate: «Le nostre perplessità permangono su molti punti - specifica Spada - ad esempio continuiamo a ritenere che la sistemazione della palestra delle elementari debba anche servire a riqualificare la vicina piazza San Rocco, ma sul tema la maggioranza a nostro avviso pecca di lungimiranza. Un discorso simile può valere anche per i posteggi per camper che si vorrebbero realizzare vicino al centro polifunzionale di Condino. Ben vengano i posteggi, ma l'area scelta è sbagliata, perché in futuro il centro potrebbe doversi ampliare o sviluppare - precisa e conclude il capogruppo di “Idee al lavoro” Spada - Meglio allora realizzarli nei pressi del campo sportivo, dove già c'è un posteggio da adattare e programmare uno sviluppo diverso per i dintorni del centro polifunzionale». (s.m.)

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