Per le Scuole elementari c’è l’ipotesi Palazzo Belli 

Borgo Chiese. Il trasferimento imposto dai lavori di sistemazione dell’attuale sede a Condino Papaleoni (Bim Chiese): «Dobbiamo prima valutare le problematiche di abitabilità e sicurezza»


stefano marini


Borgo chiese. Le scuole elementari di Condino spostate nella sede storica di Palazzo Belli. Questa la soluzione che Comune di Borgo Chiese e Bim del Chiese stanno valutando, per consentire i lavori di sistemazione dell’attuale edificio scolastico, che a quanto pare non sarebbe del tutto in regola sotto il profilo antisismico.

«Quella di spostare le elementari a Palazzo Belli è una questione che è stata posta – specifica il presidente del Bim, Severino Papaleoni – per il momento però si tratta solo di un’ipotesi, di cui abbiamo ragionato io e Claudio Pucci, il sindaco di Borgo Chiese. Da alcune verifiche preliminari effettuate dal Comune, pare che le elementari presentino alcuni problemi dal punto di vista antisismico. Si tratta di questioni che vanno approfondite ma l’idea c’è e mi sembra praticabile».

Se realizzato, lo spostamento permetterebbe sia al municipio che al consorzio di risolvere alcuni problemi. Papaeloni conferma: «Per il Comune l’utilizzo di Palazzo Belli costituirebbe un’alternativa rispetto all’utilizzo dei costosi container che sono ad esempio stati utilizzati per scopi simili a Pieve di Bono. Dal nostro punto di vista invece si riuscirebbe a dare un utilizzo temporaneo a una struttura prestigiosa come Palazzo Belli. La sua acquisizione avvenne tramite i “patti territoriali” nei primi anni 2000 col finanziamento della Provincia. Si voleva trasformarlo in un centro di formazione. Pur avendo vagliato numerose ipotesi, però, non siamo mai riusciti a venirne a capo. Trasferendo i bambini delle elementari coglieremmo due piccioni con una fava».

La strada non è però del tutto in discesa: «Restano da valutare problematiche di abitabilità e sicurezza – continua il presidente del Bim – oltre a considerazioni in merito ai vincoli connessi al finanziamento provinciale, che speriamo superabili. Sappiamo già che se si sceglierà questa strada serviranno interventi di adeguamento. La contingenza attuale ha bloccato un po’ tutto, ma ci auguriamo di dare sostanza al discorso quanto prima. A breve è mia intenzione sottoporre la questione al vaglio dell’assemblea dei delegati. Questo sarà tuttavia solo uno dei temi che affronteremo: stiamo infatti ragionando su interventi per favorire la ripresa più rapida e forte possibile per la Valle del Chiese dopo la crisi del Coronavirus».

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