«Per gli affitti serve la proroga di un anno» 

Storo, Marotto sui terreni pubblici: «C’è un accordo informale per non prendere campi già coltivati»


di Stefano Marini


STORO. «La decisione del sindaco Luca Turinelli di aprire a nuove manifestazioni d'interesse sui terreni di proprietà pubblica a Storo non sarà un problema per Agri 90 ma lo diventerà eccome per gli agricoltori locali». Parole di Vigilio Giovanelli, presidente della cooperativa agricola Agri90, famosa per la produzione di granoturco nel Basso Chiese. Giovanelli, che è anche l'ex sindaco di Storo, contesta la decisione del suo successore Turinelli: «Non è vero che si tratta di valori imposti dalla Provincia - afferma -. In realtà è una decisione politica. Ci sono sindaci che scelgono di non toccare i canoni d'affitto, mantenendoli bassi e se proprio obbligati li alzano di un massimo del 10%. A Storo invece tutto d'un colpo si è andati a raddoppiarli. Così facendo si avranno 2 effetti. Da un lato si scatenerà una "guerra fra poveri”, mettendo agricoltore contro agricoltore per accaparrarsi i campi e dall'altro generare una spirale incontrollata di aumenti delle affittanze agrarie da parte dei privati. Del resto se il Comune alza gli affitti perché non dovrebbero farlo altri? In questo modo però si riducono i margini per chi lavora la terra».

Non solo, Giovanelli ritiene che il Comune dovrà tornare sui propri passi: «In base alla legge ci sono termini precisi per disdire gli affitti e deve esserne data puntuale comunicazione scritta. Stando così le cose non credo che ci siano i presupporti per poter togliere i terreni a chi li coltivava, anche perché c'è chi ha già seminato il frumento e ora rischierebbe di perdere il lavoro compiuto. In ogni caso dopo lunedì sera se ne saprà di più. Io mi attendo sorprese».

Cosa accadrà lunedì lo spiega il presidente del Cmf di Storo, Ivano Marotto: «Giovedì sera c'è stata una riunione degli agricoltori che avevano in affido i campi pubblici, cui siamo stati invitati io come presidente del Cmf e Francesco Giacomolli come membro della commissione Asuc e affittuario. Inutile negare che all'inizio c'era una certa arrabbiatura per l'aumento degli affitti ma alla fine i presenti hanno chiesto un incontro col sindaco, che si terrà in municipio lunedì sera. L'intenzione dei colleghi agricoltori è chiedere una proroga di almeno un anno mantenendo l'attuale situazione perché a loro avviso non c'è stato abbastanza tempo per prepararsi alla nuova situazione. Hanno anche stretto un accordo informale affinché nessuno cerchi di prendersi i terreni già coltivato da altri. Sui costi, io penso che magari siano alti per quel che riguarda i pascoli ma che siano giusti per quelli coltivati, perché a disposizione sono stati messi anche pezzi di terra molto buoni».













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