Oltre 7.000 persone lungo i 700 metri della “Biroc’ race” 

Porte di Rendena, raggiante il presidente della Pro loco  Chiappani: «Strepitoso, un risultato oltre ogni aspettativa»


di Walter Facchinelli


PORTE DI RENDENA. Una folla di oltre 7.000 persone, distribuita sui 700 metri del tracciato e posizionata all’arrivo ha tifato e si è accalorata per sostenere i 24 veicoli della mitica “Biroc' race-Gp Vigo Rendena”, ispirata alla “Wacky Races” degli anni Sessanta. «Un risultato oltre ogni aspettativa» ha detto Luigi Chiappani, presidente della Pro Loco organizzatrice dell’indimenticabile evento. Vigo Rendena ha vissuto una giornata incredibile, un vero e proprio tifo da stadio che ha segnato il passaggio di questi goliardici e divertenti veicoli artigianali “home made”, dalle fogge bizzarre, ma molto curati nei dettagli.

Sul tracciato che unisce via Marconi al Parco al Sarca, dividendosi applausi, sorrisi e ilarità, questi intrepidi piloti amatoriali hanno gareggiato guidando vetture mono e biposto alimentate solo da coraggio e spinte dalla forza di gravità. Organizzatori, piloti e pubblico hanno vissuto ore adrenaliniche e la Pro Loco di Vigo Rendena non ha tradito le aspettative, organizzando la competizione più folle che a memoria d’uomo la Val Rendena ricordi. Christian Merli, pilota e leader del Campionato automobilistico europeo di cronoscalate ha aperto la gara col “Biroc’- casco n’tera”, il suo casco da gara poco aerodinamico e con tempi lunghi di percorrenza. A Vigo Rendena si sono viste sfrecciare auto simpaticissime e la “Molacell” di Fabrizio Marzadri col mitico coniglietto dall’inesauribile energia ha superato tutti per simpatia e originalità aggiudicandosi il Trofeo Biroc Race 2018.

Originalità e buongusto ha prevalso nelle biposto con ruote in legno, “Ghiand Rover” di Enzo Silvestri e Giada Margoni percorrendo due volte il tracciato in 2 minuti 34 secondi 69 centesimi si è aggiudicata il podio, seguita dalla “Ford-Tissima” di Cosma Scarazzini e Valentina Maffei novelli Ollio e Stanlio (2:39,66), poi lo “Zaino” pilotato da Massimo Lorenzi e Sergio Zappini (03:06,58), “Caffè Espresso” di Alba e Maura Gasperi (3:06,89), “Squadra 17” di Alessandro Maffei e Lorenzo Stefani (3:07,89), “ì-Pom” Sonny di Margoni e Sara Tolotto (3:19,99), “il pranzo è servito” di Daniele Tolotto e Martina Lorenzi (3:30,48), “Prove del Coro Carè Alto” di Samuele Stefani e Francesco Scarazzini (3:46,52) e “El Dorado” della Pro Loco con Stefano Valentini e Martino Bugna. La famosa coppia di fuorilegge americani Bonnie e Clyde interpretati da Osvaldo Bertini e Barbara Zappini si è aggiudicata il primo gradino del podio nella categoria biposto gommate, (3:34,82), seguiti da Eros Salvaterra e Dario Gandolfi, i fratelli “Slag” con la vettura n.1 “Macigno-mobile” (3:56,83), seguiti dall’originale “Cappello Alpino” di Francesco Cunaccia (4:21,30). Nelle monoposto gommate ha primeggiato il bolide giallo “Iga Team” di Paolo Scalfi e Ivan Scalfi (2:16,51) col giro più veloce (1:06,57), seguito dalla “91x” di Mike Salvaterra e Vito Chiappani (2:27,65), dal “Veliero” di Franco Caneve (3:12,58), dalla “Pantera” della Polizia di Michele Stefani e Ruggero Mammei (3:21,60). La “Rauchbirne – m’illumino d’immenso” di Francesco Marzadri ha primeggiato nelle monoposto legno (02:27,92), seguita da “Zonta Fa30” Giandomenico Benedetti (2:39,34), dalla “Turbo Lumaca” di Mario Panteghini (2:48,56) al terzo posto e ancora “Molacell” di Fabrizio Marzadri (2:52,07) e “Falsario” di Attilio Dorna (3:10,18). I premi speciali sono andati all’originalità e accuratezza del “Veliero” e de “Pranzo è servito”.

L’edizione 2018 è stata «strepitosa» commenta il presidente Luigi Chiappani, che ringrazia «volontari e sponsor che l’hanno resa possibile».













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