Nuovo percorso didattico del Parco in val Breguzzo 

Il Comitato di gestione. Approvato ieri sera il bilancio di previsione 2020-2022 e il triennale Il direttore Trotter ha illustrato il programma degli interventi. Nuove attività per il pubblico



Strembo. Il Comitato di gestione del Parco Naturale Adamello Brenta, riunito ieri sera, nel Municipio di Strembo, ha approvato il bilancio di previsione finanziario 2020-2022 e il corrispondente schema di Piano triennale delle Attività 2020-2022. Quaranta le persone presenti. Il bilancio di previsione si assesta sui 4.236.741.40 euro per il 2020 e sempre intorno ai 4 milioni per il 2021 e 2022. Il quadro delle risorse disponibili è dato, oltreché dalle assegnazioni provinciali stabilite dalla Giunta provinciale a novembre (2.549.241 euro), dai proventi derivanti dalle attività direttamente gestite dal Parco, come il servizio di mobilità, la vendita di gadget, l’utilizzo del marchio, l’attività didattica e i centri visita.

Entrate correnti

Le entrate correnti, derivanti dai trasferimenti pubblici e dalle entrate proprie è di 3.700.241 euro mentre la parte degli investimenti in conto capitale è di 536.500 euro. In fase di previsione, le entrate proprie dell’Ente vengono prudenzialmente riportate inferiori rispetto al periodo precedente. In modo particolare, questo criterio è adottato per le entrate dai servizi turistici come la mobilità, che sono fortemente legate all’andamento meteo della stagione. Nel 2019 le entrate per la mobilità sono state calcolate in 896.577 euro mentre nel bilancio 2020 ne sono state previste 700.000. Alla parte in conto capitale manca inoltre l’avanzo di amministrazione, che sarà quantificabile in via definitiva soltanto a seguito della approvazione del rendiconto per l’esercizio 2019.

Queste cifre andranno a finanziare le attività dell’Ente che sono descritte nel Piano triennale approvato anch’esso ieri sera e determinano di fatto le uscite del Bilancio.

«Gli obiettivi, complessivamente, sono 50 – spiega il direttore del Parco, Cristiano Trotter - Variamente distribuiti tra gli ambiti, risultano molto diversificati tra loro, per l'impegno attuativo richiesto al personale e anche per le risorse finanziarie collegate a ciascuno. Tra quelli che caratterizzano in maniera importante gli indirizzi dell'Ente nel 2020 vi sono l’adozione di un nuovo piano faunistico, indispensabile per avere un quadro aggiornato della consistenza e dello stato di salute delle varie popolazioni animali selvatiche dell'area protetta, a seguito della avvenuta adozione della importante Variante 2018 al Piano del Parco».

Interventi sul territorio

Importante sarà anche è il programma definito per gli interventi sul territorio. «Sarà dato – prosegue Trotter - un forte impulso agli interventi previsti dall'accordo provinciale per la valorizzazione della Val di Tovel: progettazione e avvio della realizzazione del nuovo centro visitatori Lago Rosso, realizzazione della nuova area di accesso alla valle in località “Capriolo”, sistemazione di alcuni sentieri. Altrettanta importanza rivestiranno alcune opere, attese anche dalle amministrazioni interessate come la realizzazione della nuova area di parcheggio in Val d'Agola, lo spostamento del nuovo centro visitatori da Daone alla località “Pracul”, la realizzazione del percorso didattico in Val di Breguzzo, la ri-funzionalizzazione del sentiero Patascoss - Lago Nambino, per permettere l'accesso a persone con disabilità, la posa della segnaletica di delimitazione dell'intera area protetta e delle riserve interne, la realizzazione del nuovo parco faunistico a Giustino, per delega della stessa Amministrazione comunale».

Relativamente al delicato settore della gestione della mobilità estiva, in alcune aree specifiche (Val di Tovel, Val Genova, Vallesinella), negli ultimi esercizi, si sono riscontrate forti criticità relativamente al perseguimento di un giusto equilibrio tra le esigenze di fruizione del territorio e la necessità di garantire il rispetto e la tutela di tali aree, per questo il Parco intende quindi favorire una analisi approfondita delle problematiche emerse, anche in confronto con la Provincia autonoma di Trento e con le amministrazioni comunali competenti.

Proseguiranno inoltre le attività rivolte al pubblico che si stanno via via differenziando rispetto all’offerta culturale classica. La rassegna dei “Martedì del Parco” per esempio è piaciuta particolarmente e ha avvicinato temi scientifici e attuali alla popolazione.

Saranno poi supportati con convinzione la ricerca scientifica e l’educazione ambientale. È prevista la prosecuzione del progetto di ricerca pluriennale denominato “BioMiti” e nell’ambito della didattica, sono confermate le esperienze di “citizen science”, al fine di coinvolgere il pubblico, sia esso costituito da studenti, residenti o turisti, nella ricerca scientifica.













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