Niente luminarie in paese «Ormai è un dormitorio» 

Pieve di Bono - Prezzo, l’opposizione per voce di Daniele Tarolli attacca la giunta «La tangenziale ci ha tagliato fuori dal traffico, stanno morendo tante attività» 


di Stefano Marini


PIEVE DI BONO - PREZZO. A Pieve di Bono - Prezzo fa discutere la scelta dell'amministrazione comunale di non disporre luminarie all'interno dei propri abitati durante le festività in corso. Sul tema interviene l'opposizione col capogruppo Daniele Tarolli che attacca l'amministrazione paventando la trasformazione di Pieve di Bono in "Comune dormitorio" e chiedendo interventi urgenti per ravvivare una realtà che secondo gli avversari del sindaco Attilio Maestri starebbe subendo effetti economici negativi dalla realizzazione della tangenziale che permette al traffico di non passare per il centro abitato.

Per il capo dell'opposizione di Pieve di Bono - Prezzo Daniele Tarolli il problema viene da lontano: «La perdita di attività commerciali ed economiche subita dal nostro Comune nel corso degli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti - specifica Tarolli - l'elenco è lungo. Hanno chiuso, se ne sono andati altrove o stanno per andarsene la "LegnoFer", il negozio di articoli per l'infanzia "Il Pulcino", l'"Ottica Oliana", la cartoleria "Il Pensiero", il pub "Excalibur", l'orologiaio Zulberti, il negozio di abbigliamento "Doris", la lavanderia Zulberti, la pasticceria Marini, la macelleria "Botega da' Carn" e anche la fabbrica "Innova", che pur non essendo un'attività commerciale creava indotto con gli operai che comunque qualcosa in paese lo spendevano. Questo è avvenuto in gran parte a causa della tangenziale che ha tagliato fuori gli abitati dal traffico turistico e non. Il risultato è un impoverimento generale del Comune e anche una sua trasformazione in un mero dormitorio. A fronte di una situazione simile c'è molto da fare per rilanciare Pieve di Bono in senso turistico e a tal proposito ci pare incredibile che quest' anno l'amministrazione comunale non abbia previsto nemmeno le luminarie di Natale. Alla fine hanno dovuto muoversi alcuni privati da soli facendo il possibile per metterci una pezza con alcuni allestimenti, ma la verità è che il Comune di Pieve di Bono - Prezzo oggi appare triste mentre servirebbe una forte proposta di iniziative capaci di attirare persone anche da fuori. Continuando di questo passo la situazione potrà solo aggravarsi».

Quanto al pensiero del sindaco di Pieve di Bono Attilio Maestri, si riserva di far conoscere il suo pensiero a seguito del consiglio comunale.

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