Nasce “SuisseArt”, lo scrigno dove l’arte locale si fa più bella 

La novità a Madonna di Campiglio. Il progetto è stato allestito da Giulia Cirillo, all’interno dell’azienda di famiglia: «Ad ogni artista abbinerò un vino per sublimare la fruizione dell’opera»


ELENA BAIGUERA BELTRAMI


Madonna di campiglio. Una solida formazione universitaria non serve soltanto per spiccare il volo verso fulgide carriere professionali, sicuramente allettanti, ma lontano da casa. Qualcuno, se le condizioni familiari lo consentono, torna, magari dopo aver intrapreso esperienze qualificanti, che possano favorire stimoli innovativi anche all’interno dell’azienda di famiglia. E’ il caso di Giulia Cirillo, 28 anni proprietaria insieme alla famiglia del Bar e della Cantina del Suisse di Madonna di Campiglio, che quest’anno ha ideato “SuisseArt”, un progetto per valorizzare l’arte locale, mostrarla fuori dagli spazi convenzionali e unire il piacere per il cibo a quello per l’arte.

L’approccio culturale

Non è propriamente una novità. Parigi lo fa da sempre, come diverse città d’arte, ma in una località come Campiglio, che punta quasi tutto su sport e sci, quello di Giulia è sicuramente un approccio culturale inedito. Dopo la laurea in Comunicazione nei Mercati dell’Arte e della Cultura allo IULM di Milano, la ragazza ha collaborato come assistente in diverse gallerie d’Arte a Torino e Milano in occasione di esposizioni personali di artisti come Franco Noero, Gabi Scardi, Fabrizio Plessi.

Oggi lavora negli esercizi commerciali di famiglia ma sempre con un occhio a quella che rappresenta la sua inclinazione personale e professionale, ossia l’arte e nella fattispecie l’offerta culturale e artistica del territorio.

Si comincia il 13

“SuisseArt” parte dunque il 13 gennaio con una serie di esposizioni all’interno della Cantina del Suisse. L’esordio sarà con le sculture in ceramica di Andrea Viviani, fino a 27 gennaio, a seguire le montagne dipinte di Andrea Lencioni fino all’11 febbraio, quindi l’arte sostenibile di Andrea Romanello, mentre dal 28 febbraio al 16 marzo esporrà i propri dipinti Daniela Casoni con la mostra dal titolo “Sogni Segni e Disegni”. Ad ogni artista verrà dedicato un vino.

«Questo abbinamento nasce dall’idea di poter osservare un’opera d’arte, gustandone le caratteristiche – spiega Giulia - guardare con gli occhi e sentire con la bocca, un vino particolare ad ogni kermesse per sublimare l’esperienza di fruizione dell’opera d’arte». Così dopo una prima fortunata mostra di opere da parte degli artisti locali lo scorso anno alla galleria Orler di Campiglio, ora l’esposizione migra verso spazi privati, non solo sci dunque per l’affollatissima località dolomitica, ma anche arte, cultura locale e gourmet.













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