Muore in ospedale dopo due giorni 

Bondone, Ruggero Scalmazzi era stato soccorso dall’elicottero in piena notte



BONDONE. Mercoledì scorso, l'elicottero sanitario di “Trentino Emergenza” era atterrato a Bondone per la prima volta all'una di notte. I soccorsi erano stati allertati per Ruggero Scalmazzi, che era stato colto da malore dentro la casa dove viveva con l'anziana mamma e un fratello. Prestato il primo intervento, l’uomo è stato trasferito al Santa Chiara di Trento, dove ieri mattina Scalmazzi, che aveva 59 anni, ha cessato di vivere. I funerali si terranno a Bondone molto probabilmente lunedì o il giorno successivo.

Scalmazzi era una figura molto conosciuta in paese, anche dal fatto che per oltre tre decenni era stato responsabile di un'azienda bresciana che produce articoli lavorati in ferro. Guarda caso a Bondone sono molte le abitazioni che esternamente dispongono di una cassetta della posta prodotte dalle officine di Lumezzane (Brescia). Fausto Cimarolli, comandante dei vigili del fuoco volontari di Bondone, racconta: «Abbiamo provveduto sia a disporre la parte logistica sia il successivo trasferimento verso la piazzola a monte dell'abitato (in direzione dei Casai) dove per la prima volta il velivolo a quell'ora aveva potuto atterrare e subito dopo ripartire, manovra che solitamente veniva effettuata solo a Storo. La recente abilitazione degli atterraggi notturni in estrema periferia aiuta, anche se in questo caso non è stato determinante». (a.p.)













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